Home » Tumori, c’è una nuova cura che può cambiare tutto

Tumori, c’è una nuova cura che può cambiare tutto

Tumori prevenzione e cura
solofinanza.it

La ricerca contro i tumori non ferma la sua corsa verso una cura efficace e definitiva. La sperimentazione si è estesa, oggi, ai vaccini mRNA ed è proprio da questi che si sono ottenuti risultati che fanno sperare in un futuro promettente sul fronte della cura delle formazioni tumorali. 

Lo studio made in Italy, ha fornito dati sorprendenti anche se la strada sembra essere ancora lunga. Uno spiraglio di luce nella possibilità di vaccini che riescano a dare immunità dai tumori in un futuro prossimo. Un’idea geniale nella sua semplicità, ma vediamo di cosa si tratta.

La ricerca contro i tumori, le novità di immunoterapia

Il Journal for Immunotherapy for Cancer ha pubblicato una ricerca condotta da Irccs presso Ospedale Policlinico San Martino di Genova in collaborazione con l’Istituto di Tecnologie Biomediche del Cnr di Segrate e l’Università di Genova. Lo studio spiega come si è partiti dalla considerazione che alcune tipologie di tumori sono in grado di nascondersi di fronte al sistema immunitario diventando invisibili alle difese che non riescono a stroncarli.

Gli scienziati, da molto tempo, cercano il sistema di disinnescare le formazioni tumorali prima che si inneschino i tumori veri e propri, questo perché una volta superato questo passaggio diventa difficile sconfiggerli. L’idea è fare in modo che il corpo abbia preventivamente sviluppato gli anticorpi tumorali adatti a fermare sul nascere il cancro. Questo ragionamento sembra essere ideale per raggiungere l’obiettivo in quanto dalle ricerche appare evidente che il tumore non sia in grado di nascondersi alle risposte immunitarie storiche. Ad esempio quelle difese che si formano in seguito ai vaccini eseguiti in età pediatrica.

Tumori ricerca
Solofinanza.it

Quali prospettive si presentano in futuro

La geniale idea per sconfiggere i tumori di diversi generi e tipologie, è quella di utilizzare non un vaccino ma un antigene del vaccino che sono già stati fatti durante l’età pediatrica. A questo proposito ha dato una perfetta spiegazione il direttore dell’Unità di Bioterapie del San Martino che ha coordinato la ricerca, dicendo che “Si tratta di una terapia che può essere potenzialmente diretta contro ogni forma di tumore, sfruttando l’immunità dovuta alle vaccinazioni pediatriche, come il tetano e l’epatite..”.

Il vantaggio è chiaro e non necessità di ulteriori spiegazioni. Tutti hanno fatto le vaccinazioni in età infantile quindi tutti sono in possesso degli elementi che possono essere utilizzati per sviluppare una difesa contro alcuni tumori. Il costo per il SSN, inoltre, sarebbe minimo rispetto alle cure impartite oggi quindi conveniente e sostenibile anche dalle amministrazioni pubbliche. Non resta altro che attendere la sperimentazione sull’uomo sperando in un esito rapido e positivo in modo da avere la speranza di evitare in futuro sofferenza e morte causata da tumori che si possono prevenire.