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Diabete, cosa succede se hai un’invalidità tra il 91 e il 100%

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La pensione di invalidità è un sostegno riconosciuto dall’INPS che varia in base al tipo di disabilità ed alla sua gravità. Il diabete è una delle tante malattie che permette di ricevere l’assegno.

A seconda del tipo di diabete di cui soffre il cittadino, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale riconosce certi tipi di agevolazioni che possono permettere ai malati di vivere una vita più serena con la propria patologia più o meno invalidante.

Per accedere alla pensione di invalidità bisogna sottoporsi a delle visite mediche specifiche con le quali lo Stato si accerta della condizione di salute del richiedente. Il medico dell’ASL infatti dovrà certificare che le patologie di cui soffre il paziente rientrino nella lista delle malattie della pensione di invalidità, in questo caso il tipo di diabete e la sua gravità.

L’unica tipologia di diabete che permette di ricevere l’assegno di invalidità è il diabete mellito, il quale causa delle complicanze che ostacolano il normale svolgimento di una vita professionale. Il diabete per l’INPS può rientrare in 3 fasce che vanno dal 41% al 100% di invalidità in cui più la condizione fisica del malato è grave e più agevolazioni si potranno richiedere.

In caso di forme acute di nefropatie, complicanze relative alla retinopatia proliferante, maculopatia, emorragie vitreali o arteriopatie ostruttive l’invalidità può rientrare nell’ultima fascia stabilita dall’INPS che va dal 91% al 100%, per la quale sono necessari sostegni economici e personali costanti.

Cosa si ottiene con l’invalidità al 100%

Per legge: “Si considerano invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni fisica, psichica o sensoriale, che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore ad un terzo o, se minorenni, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età.”

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Poiché il diabete può causare degli ostacoli piuttosto seri nella vita di tutti i giorni, con un certificato che attesti il 100% di invalidità si potranno ottenere:

  • l’assegno mensile da 291,85 euro maggiorato di 364,93 euro
  • l’assegno di accompagnamento nel caso in cui manchi la deambulazione autonoma
  • fornitura gratuita per gli ausili e protesi inclusi nel nomenclatore
  • esenzione dal ticket
  • tassa di libera circolazione gratuita
  • collocamento obbligatorio
  • agevolazioni sull’IVA per l’acquisto di mezzi e strumenti capaci di facilitare la vita.

Per ottenere l’assegno di invalidità è necessario fare domanda sul sito dell’INPS (accedendo con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS) allegando il certificato del proprio medico, in questo modo si potrà richiedere il controllo di una commissione medica specializzata.