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Mail dall’Agenzia delle Entrate: rischi di perdere tutto

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Controllando la tua casella di posta elettronica potresti notare una mail dell’Agenzia delle Entrate. Attenzione per rischi di perdere tutto.

Di recente, sono molti gli utenti che hanno denunciato di aver ricevuto una mail da parte dell’Agenzia delle Entrate, il cui oggetto parla di una raccomandata “Avviso Raccomandata #AR1398WIS2K”. In realtà, il mittente è tutt’altro che l’AdE, ma si tratta di un tentativo di phishing.

A lanciare l’allarme è proprio l’ente con una nota pubblicata sul sito istituzionale lo scorso 21 febbraio, in seguito alle numerose segnalazioni da parte dei contribuenti. Il phishing è tra le truffe online più diffuse negli ultimi tempi. Attraverso questo subdolo stratagemma i cyber criminali, si fingono enti affidabili e comunicano notizie che mettono in uno stato di preoccupazione i destinatari. Nel momento in cui, l’inganno riesce, la vittima viene persuasa a fornire i propri dati sensibili, spesso su un sito web truffa. Una volta ottenuti i dati necessari, gli hacker li utilizzano a scopo di lucro.

Ma allora cosa fare per evitare di cadere nella rete dei criminali informatici? Di seguito qualche utile accorgimento da seguire per sfuggire ad un attacco di phishing.

Mail dell’Agenzia delle Entrate, ma è un tentativo di truffa: ecco come proteggersi

Di recente, diversi contribuenti sono stati raggiunti da una mail da parte dell’Agenzia delle Entrate, nella quale si invita a cliccare su un link attivo per 24 ore per poter visualizzare il contenuto della notifica amministrativa. Ebbene, si tratta dell’ennesimo tentativo di truffe online.

A darne comunicazione è la stessa AdE attraverso una nota pubblicata lo scorso 21 febbraio, sul sito istituzionale. Ecco quanto si legge sul portale dell’Agenzia delle Entrate “è in diffusione una nuova campagna di phishing che utilizza un dominio simile a quello istituzionale dell’agenzia per cercare di carpire le credenziali di accesso dei contribuenti”.

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Il consiglio per evitare di cadere nella rete dei criminali informatici e rischiare di perdere tutto in pochi minuti, è di non cliccare il link indicato nella comunicazione e non fornire per nessun motivo i propri dati personali e / o codici di sicurezza di carte di credito o conti correnti. Proprio come suggerisce l’Agenzia delle Entrate in conclusione della nota pubblicata sul sito istituzionale “In caso di dubbi sull’autenticità di ipotetiche comunicazioni da parte del nostro ente, si può fare riferimento ai contatti reperibili sul sito istituzionale o all’ufficio delle entrate territorialmente competente”. Insomma, vale sempre il detto “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!”.