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Poste, nuovo buono fruttifero garantito dallo Stato: interessi mai visti prima

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I buoni fruttiferi postali, sono uno dei metodi di risparmio più efficaci per il risparmiatore medio italiano.

La quasi assenza di rischi legati all’emittente cassa depositi e prestiti, e quindi la loro affidabilità generale, li rendono uno degli strumenti di risparmio più amati e conosciuti d’Italia, e se si vuole reinvestire il proprio buono scaduto, viene in rilievo un particolare prodotto di Poste, dall’interesse davvero molto vantaggioso.

Questo strumento è proprio il buono rinnova, che garantisce un elevato interesse per chi intende reinvestire il proprio buono nel medio periodo. In questo articolo vedremo tutte le caratteristiche di questo speciale buono fruttifero postale e simuleremo il reinvestimento di un buono di 5000 euro.

Buon rinnova: la soluzione migliore per reinvestire

Il buono rinnova permette di ottenere un interesse pari al 3,25% lordo a scadenza. Esso può essere utilizzato per reinvestire i risparmi derivanti da un altro buono scaduto e rimborsato dal 20 settembre 2022 fino al termine del periodo di collocamento del rinnova.

Una volta sottoscritto può essere rimborsato anche dopo tre anni, ma per maturare il massimo guadagno bisogna mantenere l’investimento per 6 anni.

Dopo tre anni iniziano a maturare gli interessi del buono fruttifero postale che, sebbene leggermente inferiori, permettono comunque di guadagnare un bel po’ sulla propria somma reinvestita. In un periodo pari a 3 anni, infatti, l’interesse che si potrà ottenere è pari al 2%.

Bruno rinnova: la simulazione del guadagno

Come si anticipava, la durata massima del buono rinnova è di 6 anni, ma gli interessi sono riconosciuti ogni 3 anni. Considerando a sua scadenza normale, vediamo che un buono rinnova da 5.000 euro, a scadenza frutterà ben 5.925,52 euro.

Questo strumento, si rende quindi molto utile per chi non intende ancora ritirare i soldi già versati, permettendo di ottenere una cifra notevole che, come visto su un buono di 5.000 euro, si aggira intorno ai 1.000 euro.

Altre valide alternative d’investimento

Investire nel medio periodo con i buoni fruttiferi postali è possibile anche senza dover reinvestire un buono già ritirato. Altri strumenti, parimenti vantaggiosi, permettono infatti di ottenere un interesse notevole nel breve-medio periodo.

Questi strumenti sono innanzitutto il buono fruttifero postale 4 anni risparmio semplice. Il predetto importo di 5.000, infatti, se  investito in BFP 4 anni frutta quasi 500 euro in interessi, permettendo di ritirare un importo finale pari a 5.454,18 euro.

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Nello stesso solco si inseriscono il buono 3 * 2, che su una somma di 5.000 euro permette di rimborsare a scadenza 5.551,96, ed il buono soluzione eredità, che per la stessa somma permette di rimborsare ben 5.549,10 euro dopo 4 anni.