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Casa, anche i disoccupati possono comprarla: il mutuo dedicato

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Le persone che hanno un posto di lavoro precario spesso non riescono a ottenere un mutuo perché la prima garanzia richiesta dalle banche consiste nell’avere un impiego stabile.

Il requisito del contratto di lavoro a tempo indeterminato, spesso costituisce un ostacolo insormontabile per le giovani coppie e i soggetti che non hanno un impiego stabile.

Tuttavia esistono diversi metodi per ottenere un mutuo anche senza avere il posto fisso. In questo articolo vedremo quali sono gli strumenti pensati per chi vorrebbe contrarre un mutuo anche se non ha un impiego stabile.

Mutuo prima casa: senza lavoro fisso si può

La prima soluzione che viene in rilievo è il muto dedicato alle coppie giovani che devono comprare la loro prima casa. Col mutuo prima casa, dedicato ai giovani senza un impiego stabile, le coppie al di sotto dei 35 anni possono chiedere un prestito anche se non hanno un lavoro fisso.

Questa particolare forma di mutuo coprirà la spesa per l’immobile in una misura pari al 70%, percentuale che sarà valutata da un perito. A differenza di chi ha un impiego stabile, tuttavia, il mutuo concesso senza la garanzia di un posto fisso coprirà soltanto l’80% dell’intero valore dell’immobile.

Mutuo per i disoccupati: come funziona

L’altra forma di mutuo che si vuole prendere in considerazione è dedicata ai soggetti disoccupati, e consiste in un prestito che ha come unico scopo l’acquisto di una casa.

Si tratta quindi di un prestito finalizzato, che come il mutuo appena analizzato copre il 70% del valore dell’immobile. Questo tipo di mutuo dura al massimo 30 anni, e gode di diverse agevolazioni fiscali.

Se poi i mutuatari sono delle coppie giovani con massimo 35 anni, saranno applicati dei tassi di interesse ridotti per la restituzione del prestito. Le banche che concedono questo prestito, però, sono poche, e il valore del mutuo dedicato ai disoccupati va da 30.000 a Massimo 200.000 euro. In questo caso non è prevista alcuna garanzia.

Ad ogni modo, per acquistare una casa anche se non si ha un’occupazione fissa abbiamo due figure che possono venirci in soccorso. Scopriamo di chi si tratta.

Ottenere un mutuo con garante o coobbligato

Qualora si voglia ottenere un mutuo senza un’occupazione stabile, le prime due figure che vengono in mente sono quelle del garante e del coobbligato. Queste due figure differiscono per alcuni punti.

In particolare, il garante può essere chiunque, dall’amico al parente, e garantisce l’adempimento dell’obbligazione qualora il mutuatario non riesca. Il coobbligato, invece, è una persona che si obbliga congiuntamente al soggetto che stipula il contratto.

Assumendosi l’obbligo di pagare la rata tempestivamente nel caso il mutuatario non riesca, il coobbligato rafforzerà da subito le responsabilità del mutuatario.

Garante: quali sono i suoi rischi

Se la banca non riceve le rate di restituzione del mutuo, il garante dovrà rispondere del mancato pagamento anche con il proprio patrimonio.

Se quindi le rate del mutuo non verranno pagate, il garante potrà incorrere nel pignoramento dei beni. La banca potrà persino ipotecare un immobile di proprietà del garante per poi venderlo all’asta giudiziaria.

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Allo stesso modo, la banca potrà attaccare il salario oppure il conto in banca del soggetto che garantisce il prestito, perché il garante coincide con la figura del fideiussore. Questa situazione non si estingue nemmeno con la morte del garante, perché se il garante muore, il rapporto prosegue con gli eredi a titolo universale.