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Intesa San Paolo, clienti a rischio ogni giorno: allarme dell’azienda

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Il Gruppo Intesa San Paolo ha lanciato l’allarme, i clienti dell’Istituto di credito sarebbero minacciati quotidianamente da tentativi di phishing. Ecco tutti i dettagli.

Il termine phishing ha fatto capolino nel 1994, per mano di un gruppo di adolescenti che crearono un subdolo stratagemma per sottrarre manualmente i numeri di carta di credito a ignari utenti su AOL. Da allora il fenomeno phishing si è diffuso a macchia d’olio, grazie soprattutto alla grande abilità degli hacker di creare sempre nuovi modi per sottrarre informazioni a qualche malcapitato navigante.

Nel corso degli anni, sono stati sviluppati diversi tipi di attacchi di phishing, ma quello tramite email va, senza dubbio, per la maggiore. La tecnica utilizzata dai criminali informatici è, sostanzialmente, sempre la stessa. Un hacker invia un messaggio di posta elettronica, fingendosi un conoscente o un ente accreditato. Il messaggio email contiene quasi sempre un collegamento al quale, la vittima viene persuasa a cliccare. Nell’esatto momento in cui il navigante apre il link, contenuto nel testo dell’email, scatta la trappola. Lo scopo dei criminali informatici è, chiaramente, quello di impossessarsi dei dati sensibili dell’utente, per utilizzarli a scopo fraudolento.

Alla luce di questo grosso pericolo, anche il Gruppo Intesa San Paolo ha lanciato l’allarme e ha dispensato utili accorgimenti da seguire, affinché i propri clienti non cadano nella rete dei malfattori del web.

L’allarme di Intesa San Paolo

Con la digitalizzazione di tanti processi, siamo sempre più spesso collegati ad internet e, di conseguenza, sempre più esposti al rischio di attacchi hacker. Con lo scopo di proteggere i propri clienti da questo pericolo, il Gruppo Intesa San Paolo ha fatto scattare l’allerta ed ha dispensato utili consigli da seguire per difendersi dalle trappole dei cyber criminali.

L’azienda ha evidenziato come i phisher, siano in grado di creare email molto simili a quelle istituzionali, per cui, spesso è davvero difficile capire per tempo che si tratti di una trappola. Pertanto, al fine di verificare l’attendibilità di una email è prestare particolare attenzione alla lunghezza dell’indirizzo di posta elettronica. Indirizzi particolarmente lunghi o con caratteri insoliti possono essere opera dei criminali della rete, per cui, in questi casi è meglio diffidare. Altro segnale sospetto, è la presenza di errori nel testo della missiva o anche nella ragione sociale di Intesa San Paolo. Infine, l’azienda ricorda che mai inserisce nelle comunicazioni istituzionali, link a pagine o applicazioni esterne attraverso i quali viene richiesto l’inserimento di dati sensibili o credenziali di accesso.

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Insomma, con un pizzico di prudenza è possibile scongiurare il pericolo phishing con tutte le conseguenze negative che esso comporta.