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Inps e invalidità: attenti ai documenti che presentare in commissione, il rischio è alto

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Buone notizie, l’INPS ha comunicato che da ora sarà molto più veloce ricevere il certificato di invalidità grazie ad una semplificazione apportata ai procedimenti di accertamento dello stato di salute.

La novità è stata riportata nella comunicazione n. 1060 del 17 Marzo 2023 ed al suo interno sono elencati tutti i grandi cambiamenti che porteranno ad un miglioramento netto della salute fisica ma anche economica dei cittadini italiani.

Chi ha mai provato a richiedere l’invalidità civile per sé o per un parente saprà bene che l’iter da seguire è piuttosto lungo e noioso, fortunatamente grazie a questi provvedimenti si potrà ottenere la certificazione, e quindi la pensione, in tempi molto più brevi rispetto a quelli necessari in passato.

Secondo l’INPS ora le commissioni mediche designate per procedere all’accertamento della condizione dei richiedente potranno rilasciare i verbali consultando unicamente la documentazione fornita dal paziente. Così facendo non ci sarà più bisogno di sottoporsi ad un controllo pratico nella visita diretta, a condizione che i documenti riescano ad essere sufficienti per giungere ad una decisione in merito all’approvazione della domanda.

Tali disposizioni erano state ritenute necessarie inizialmente a causa della situazione emergenziale prodotta dal Covid19, tuttavia le modalità verranno estese e rese strutturali così da facilitare l’iter per tutte quelle persone che convivono quotidianamente con una condizione fisica che impedisce lo svolgimento regolare delle attività.

Perché da ora sarà più semplice chiedere l’invalidità civile all’INPS

L’invio dei documenti alla commissione di medici potrà essere fatta tramite il portale dell’INPS dopo aver utilizzato le proprie credenziali SPID, CNS e CIE per accedere alla sezione dedicata. Per venire in aiuto ai soggetti meno pratici con i mezzi elettronici, l’Istituto ha predisposto che anche il medico certificante o il Patronato potranno supportare la domanda caricando autonomamente i documenti necessari.

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I documenti inviati potranno essere valutati nel caso in cui si tratti di domande di primo accertamento ed aggravamento, in questo modo si potrà avere una maggiore velocità per lo svolgimento delle verifiche e consentirà di chiamare e visitare esclusivamente i soggetti per cui la documentazione fornita non è stata sufficiente.

Il servizio utilizzato per inviare la documentazione è ancora in fase di implementazione e sarà l’unica via ufficiale di presentazione delle certificazioni e non saranno più prese in considerazione nemmeno le PEC inviate all’Istituto o alle ASL di competenza territoriale. L’INPS ha anche aggiunto che presto arriveranno ulteriori informazioni sulla funzionalità le quali verranno illustrate attraverso nuove comunicazioni.