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WhatsApp, attenti ai regali di Pasqua: la Ferrero non ne sa nulla

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Sulla nota applicazione di messaggistica istantanea Whatsapp è tornata in auge una truffa strettamente connessa con la Pasqua. Quali sono i principali pericoli e come evitarla

Le truffe sono sempre dietro l’angolo, in particolar modo su Whatsapp. Le menti losche dei cybercriminali infatti si avvalgono spesso della nota applicazione con la cornetta biancoverde visto che viene utilizzata da milioni di utenti.

Non tutti hanno lo stesso grado di attenzione o di conoscenza della tematica e ciò favorisce chi escogita questi raggiri a dir poco squallidi. Spesso, vanno di pari passi con il periodo dell’anno che si vive e in questi giorni quindi stanno spopolando le truffe a tema Pasqua.

Whatsapp e la truffa del cesto di Pasqua della Ferrero: cosa bisogna sapere

Una che sta mietendo diverse vittime è quella del cesto di cioccolato della Ferrero. Vediamo quindi come funziona in modo tale da poterla rendere inutile. Il modus operandi è sempre lo stesso. Tutto parte da un messaggio inviato su Whatsapp con una foto di un prodotto Ferrero e un link da cliccare.

Il collegamento ipertestuale porta ad un sito fasullo che imita (di primo impatto piuttosto bene) quello della nota azienda dolciaria italiana. A quel punto c’è un sondaggio da completare per ricevere il cesto in omaggio. Anche questo inizialmente appare piuttosto credibile e contiene domande sul gradimento dell’azienda e dei suoi prodotti.

Al termine del sondaggio l’utente dovrebbe quindi vincere il premio, ovvero il cesto di cioccolato Ferrero. Ed è qui che scatta il trucchetto a cui non bisogna abboccare per nessun motivo. In pratica si richiede il pagamento tramite carta di una piccola cifra che rappresenta la copertura delle spese di spedizione.

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Inserire i propri dati significa di fatto consegnarli ai criminali che non aspettano altro che riceverli per poi utilizzare la carta a proprio piacimento come ad esempio per gli acquisti online. Il tutto a spese della vittima che nel giro di poco tempo si vede prosciugato il proprio conto. Non contenti i malviventi invitano l’utente truffato a condividere il messaggio con i suoi contatti Whatsapp in modo tale da far proseguire la “malvagia catena”.

Chiaramente nessuno riceverà i cioccolatini, ma quello sostanzialmente non è altro che il minore dei mali. Per evitare tutto ciò comunque è bene tenere a mente che non si devono mai fornire i propri dati bancari su siti non affidabili e soprattutto far girare la voce, in particolar modo con i soggetti più anziani.