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Pigrizia, cos’è e quali sono le cause? La risposta della scienza ti sorprenderà

Pigrizia esiste
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La pigrizia viene spesso confusa con svogliatezza ritenendo che chi ne soffre manchi di forza di volontà. Un significato totalmente negativo quindi ma, secondo la scienza, la realtà è ben diversa e ti lascerà a bocca aperta.

Cos’è la pigrizia? Esiste veramente? Alcuni studi hanno dimostrato che le persone pigre non sono quelle che non hanno voglia di fare niente. La spiegazione è più complessa, vediamo di cosa si tratta.

Cos’è la pigrizia veramente?

Secondo gli esperti quando si parla di pigrizia si sta definendo una condizione astratta e inesistente. In realtà le persone che si prendono il tempo che ritengono opportuno, stanno seguendo una sana abitudine oppure un modo per proteggersi da una situazione stressante. In effetti in nessun testo di psicologia viene nominata la pigrizia come patologia quindi non si può ritenere un disturbo o un sintomo di problemi di personalità o malattie mentali.

Allora cos’è esattamente la pigrizia? Significa essere svogliati o avere l’abitudine di rimandare sempre ciò che si deve fare? Oppure avere una assoluta lentezza nel compiere azioni o non avere voglia di fare niente? In effetti viene descritto come pigra quella persona che sembra evitare in ogni modo di svolgere un’attività oppure ogni attività che implico anche il minimo sforzo. Secondo i biologi che hanno studiato il fenomeno, però, tale comportamento è del tutto normale.

Basta osservare come molti animali passano la maggior parte del tempo a oziare. Quindi, secondo la scienza, la pigrizia fa parte dell’evoluzione e rappresenta una forma di risparmio di energia piuttosto che la mancanza di volontà. Dagli esperimenti fatti si nota come la concentrazione si rivolge più verso ciò che dà soddisfazione immediata, tutto il resto viene percepito dalla mente come inutile quindi non meritevole di sforzi.

L’esaltazione della noia e del non fare niente

La vita moderna ci costringe a ritmi serrati e senza tregua che portano a stress e stanchezza tale da desiderare di annoiarsi un po’.  Chi non ha desiderato di avere un po’ di tempo per restare sdraiati sul divano o su un’amaca in giardino senza fare assolutamente niente, magari proprio nei periodi in cui le cose da fare sono davvero molte.  Doxa ha svolto un’indagine che risale al 2018 che ha rivelato come l’85% della popolazione italiana cerca ogni modo per evitare lo stress.

Mentre un sondaggio a livello internazionale fatto da WIN Internetional nel 2020, ha messo in evidenza come un terzo delle persone sane non svolgono nessuna attività sportiva. Gli scienziati hanno analizzato tutti i dati e fatto ulteriori ricerche che hanno portato a comprendere come la pigrizia nasce dal cervello. La causa viene dal neurotrasmettitore dopamina che è in grado di influenzare il soggetto agendo sulla volontà di fare. Sembra, infatti, le persone che appaiono più pigre abbiano un calo di dopamina nelle cellule cerebrali.

Pigrizia cos'è
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La ricerca definisce la pigrizia

Uno studio eseguito presso l’Università statunitense Vanderbilt, ha portato i ricercatori a fare scoperte sorprendenti. Tra queste c’è la scoperta di come la quantità di dopamina presente in tre differenti aree del cervello portano la persona ad agire in modo più o meno attivo. Tale sostanza opera in diversi modi portando il soggetto a essere più efficiente sul lavoro, ad avere un comportamento etico ed efficace. Mentre se agisce maggiormente nell’insula anteriore del cervello, la persona si comporta  in modo svogliato che agisce in modo lento anche se ci rimette economicamente.

La ricerca la preso in considerazione 25 volontari di età giovane ma adulta, tutti sono stati sottoposti a uno specifico test per stabilire quanti di loro avessero il desiderio di lavorare in cambio di denaro.  Il risultato è stato che, coloro che hanno un’elevata quantità di dopamina nel cervello striato sinistro oltre che nella corteccia prefrontale ventromediale, sono più laboriose e motivate. Al contrario, chi ha minore dopamina nella zona anteriore, risulta più pigro e sempre stanco quindi viene considerato pigro.