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Call center: perché continuano a chiamarti nonostante il divieto

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Chiamate dei call center – www.solofinanza.it

I call center hanno lo scopo di contattare per conto di un’azienda gli ex od i potenziali clienti offrendo tariffe agevolate o sconti particolari, negli ultimi anni però la situazione è sfuggita di mano.

A causa delle agenzie che reperiscono illegalmente i numeri di telefono e che lavorano in maniera molesta ed ingannevole sempre più persone si trovano costrette a bloccare telefonate o a cambiare addirittura il proprio numero di telefono.

L’unico strumento messo a disposizione delle persone è il Registro Pubblico delle Opposizioni che ha l’obiettivo di impedire che numeri di telefono ed indirizzi mail vengano usati per finalità pubblicitarie o per ricerche di mercato indesiderate. Per proteggere i propri dato è sufficiente iscriversi al RPO gratuitamente tramite il sito web, tramite mail o telefonando ai numeri 800 957 766 da fisso e 06 4286411 da telefono cellulare.

Secondo i dati forniti dal portale online del Registro delle Opposizioni attualmente ci sono 6.4 milioni di utenti che hanno effettuato l’iscrizione per vietare l’uso del numero telefonico ed oltre 100 mila che invece preferiscono non ricevere mail indesiderate al proprio indirizzo di posta elettronica.

Nonostante questa opportunità però molte persone dichiarano di continuare a ricevere numerose telefonate durante l’arco della settimana o addirittura nel corso della stessa giornata, ecco il perché.

Telefonate insistenti da parte dei call center, l’RPO non sempre serve

Il Registro Pubblico delle Opposizioni blocca le telefonate o i contatti indesiderati delle agenzie tuttavia esistono delle circostanze in cui si possono ancora ricevere chiamate e mail che, seppur fastidiose, sono del tutto legali. Più nello specifico i call center possono telefonare entro 15 giorni dall’iscrizione all’RPO, oltre fino a 30 giorni da eventuali disdette di abbonamenti o servizi o quando è stato dato il consenso all’uso del numero per finalità di marketing durante le iscrizioni a servizi online o offline.

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Quando l’RPO non serve – www.solofinanza.it (fonte: freepik)

In più ciò che non riesce a bloccare il Registro delle Opposizioni sono le telefonate che arrivano da call center abusivi e che quindi non rispettano l’obbligo di seguire le volontà espresse dai cittadini. In questo caso però gli addetti stanno commettendo dei veri e propri reati e perciò è consigliabile agire di conseguenza.

Per limitare le telefonate moleste è possibile prendere appunti sull’orario e la data della chiamata, oltre che il nome dell’operatore od il suo numero identificativo ed il nome dell’azienda per cui lavora. Con questi dati alla mano è possibile creare una denuncia alle autorità competenti.