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Lavoro, ti pagano un sacco di soldi per fare…niente! Tutto vero

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E se ti dicessimo che esiste un lavoro per cui ti pagano per fare niente, ci credi? Sembra impossibile ma è tutto vero!

Sii onesto! Quante volte hai sognato di essere pagato per fare niente? Certamente, alla lunga ci si potrebbe annoiare, ma un po’ tutti hanno avuto il desiderio di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. E se ti dicessimo che esistono dei lavori per i quali si viene pagati per fare niente? Sembra impossibile, ma è proprio quello che è successo a Madelyn Machado, una giovane recruiter di 33 anni.

La donna, lavorava per Meta e a due anni di distanza dal suo ingresso in azienda ha dichiarato che, in realtà, non ha mai lavorato. In un video della Machado, postato su TikTok, la reclutatrice ha affermato di essere entrata a far parte della famiglia Meta nel settembre del 2021 e di aver trascorso la maggior parte del suo tempo in una serie di meeting inconcludenti. Nel corso del video, Madelyn Machado ha rincarato la dose, rivelando che gli stessi reclutatori di Meta l’avrebbero al tempo informata che non si sarebbe occupata di nessuna candidatura durante il suo primo anno d’impiego.

Un caso che ha fatto molto discutere, soprattutto, considerato che la recruiter sarebbe stata assunta con uno stipendio annuale di 190 mila dollari. La trentatreenne, ora non lavora più per Meta, probabilmente a causa di alcuni video da lei postati su TikTok, che le sono valsi l’accusa di conflitto di interessi e hanno portato al suo licenziamento. Ad ogni modo, quello Machado non è un caso isolato, giacché, anche altri ex lavoratori nel settore della tecnologia hanno rivelato di aver ricevuto laute retribuzioni da grandi società tech, senza lavorare poi così tanto.

Lavoro, ti pagano un sacco di soldi per fare…niente

Il caso Madelun Machado ha, senza dubbio, sollevato un gran polverone, ma come abbiamo anticipato, non si tratta di un caso isolato. Sono numerosi gli ex lavoratori nel settore della tecnologia che hanno dichiarato di aver ricevuto stipendi piuttosto sostanziosi per fare davvero poco!

Basti pensare a Britney Levy di 35 anni ex lavoratrice in Meta. La giovane ha affermato “Stavamo semplicemente accumulandoci come carte Pokèmon” riferendosi al reclutamento di diversi talenti da inserire in un programma di formazione dell’azienda.

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Non sorprenderà che queste rivelazioni abbiano attirato non poche critiche, ma perché queste grandi aziende assumono personale di cui, in realtà, non hanno bisogno? Secondo gli esperti, il motivo sarebbe da ricercare nella volontà di sbaragliare la concorrenza. In altre parole, i giovani considerati di talento venivano assunti, anche se non necessari all’azienda, per il semplice fatto di sottrarli agli altri.