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Calcolo della pensione: potete farlo da soli | Ogni dubbio sciolto in un attimo

Il calcolo della pensione è un argomento di grande interesse per milioni di italiani. Ma come funziona esattamente e come si può fare in autonomia? 

Il sistema pensionistico italiano si basa sul metodo contributivo, ovvero la pensione viene calcolata in base ai contributi versati durante la vita lavorativa. Più si versa, maggiore sarà il fondo pensionistico e, di conseguenza, maggiore sarà la pensione che si riceverà al momento del pensionamento.

Calcolo pensione anziani
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Calcolo della pensione, come si ottiene

Il calcolo della pensione si basa su diversi fattori, tra cui l’età del lavoratore, l’anzianità contributiva e l’importo dei contributi versati. Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio questi elementi.

L’età del lavoratore

Si tratta di uno dei fattori più importanti nel calcolo della pensione. In Italia esistono diverse categorie di pensionamento, tra cui la pensione anticipata, la pensione di vecchiaia e la pensione di anzianità. La pensione anticipata può essere richiesta a determinate condizioni, come ad esempio aver raggiunto i 42 anni di contributi, oppure a partire dai 62 anni di età. La pensione di vecchiaia, invece, può essere richiesta a partire dai 67 anni di età, a patto di aver versato almeno 20 anni di contributi. La pensione di anzianità, infine, può essere richiesta a partire dai 63 anni di età, a patto di aver versato almeno 35 anni di contributi.

L’anzianità contributiva

L’anzianità contributiva è un altro fattore importante nel calcolo della pensione. Più si versa contributi, maggiore sarà il fondo pensionistico e, di conseguenza, maggiore sarà la pensione che si riceverà al momento del pensionamento.
Si devono versare almeno 20 anni di contributi per avere diritto alla pensione di vecchiaia, mentre per la pensione di anzianità si richiedono almeno 35 anni di contributi.

L’importo dei contributi versati

L’importo dei contributi versati è l’elemento più importante nel calcolo della pensione. In genere, il regime previdenziale prevede il versamento di una quota di contributi sui redditi di lavoro dipendente e sui redditi di lavoro autonomo.
In particolare, i lavoratori dipendenti versano una percentuale del proprio stipendio al fondo pensionistico, mentre i lavoratori autonomi devono effettuare dei versamenti diretti.
Il calcolo dei contributi effettuati è quindi fondamentale per determinare l’importo della pensione e per verificare se ci si trova o meno in regola con le richieste del sistema previdenziale italiano.

Calcolo pensione
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Il ruolo dell’INPS nel calcolo della pensione

L’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) è l’ente previdenziale che si occupa di gestire le richieste di trattamento previdenziale e di calcolare l’importo della pensione.
In particolare, l’INPS utilizza un sistema di calcolo basato sul metodo contributivo, che prende in considerazione tutti gli elementi sopra descritti, ovvero l’età del lavoratore, l’anzianità contributiva e l’importo dei contributi versati.

L’Istituto di previdenza fornisce ai lavoratori numerosi strumenti che consentono di effettuare un preventivo calcolo della propria pensione in modo autonomo e gratuito, come ad esempio il servizio online “Simulazione pensione”. Gli strumenti di simulazione permettono di avere una previsione dell’importo della pensione in base alle informazioni inserite, permettendo quindi di avere un’idea più chiara di quale sia il ritorno economico atteso dal proprio fondo pensionistico.