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Addio voli low cost: perché quest’estate viaggiare in aereo costerà di più

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I prezzi dei voli sono in costante aumento. Secondo le stime quest’estate potrebbe superare addirittura quella del 2019, l’ultima prima dell’avvento del Covid

L’estate è da sempre tempo di viaggi. La stagione calda fa risvegliare anche coloro che sono più pigri e poco avvezzi a concedersi una sana vacanza. Negli ultimi anni soprattutto i più giovani hanno approfittato dei voli low-cost messi a disposizione da diverse compagnie per muoversi in giro per l’Italia e per l’Europa.

A quanto pare però quest’anno non sarà così. I prezzi dei biglietti aerei sono aumentati in maniera piuttosto consistente e non c’è più quella convenienza che aveva spinto in tanti a prenotare anche solo per gioco. Tanto visto i costi irrisori anche se alla fine non si decideva non di non partire più la perdita non era chissà quanto cospicua.

Voli low cost: i motivi di questi clamorosi aumenti dei prezzi

L’estate 2023 invece sarà caratterizzata da un ritorno al passato. Infatti se nel 2021 e nel 2022 i prezzi erano piuttosto alla portata, stavolta secondo alle stime si tornerà ai livelli del 2019, l’anno prima del Covid. Tutta “colpa” di una domanda troppo alta e di un’offerta ridotta a bordo.

Un trend che non scoraggia chi ha intenzione di partire che si affiderà comunque alle varie Ryanair, Easyjet, Iberia e British Airways e Lufthansa. Nonostante tutto avranno comunque pacchetti più “economici” rispetto alla concorrenza. Dietro a questa brusca risalita dei prezzi c’è la perdita di 217 miliardi dollari avvenuta durante la pandemia stimata dall’osservatorio Cirium.

Quindi, è bene metterlo in preventivo. Volare quest’anno costa e non si tratta di un qualcosa riconducibile solo all’estate. Infatti, già a febbraio 2023 le tariffe medie sono risultate più alte del 27,4% rispetto al medesimo periodo del 2022. Stesso discorso a Pasqua quando molte persone hanno trovato biglietti più alti addirittura del 300% rispetto ai giorni feriali precedenti.

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Come detto questo quadro non sembra spostare più di tanto gli equilibri. Secondo una ricerca dell’agenzia americana Standard&Poor’s le compagnie aeree non registrano un calo delle vendite. Chiaramente però il malcontento sale visto che le persone si ritroveranno a dover fare dei maggiori sacrifici per poter partire nel corso dei mesi estivi e non solo. A ciò va aggiunto che c’è il rischio di non trovare posto sull’aereo che si desidera visti i tagli di questa fase. Insomma, chi può è meglio che si affretti onde evitare di rimanere fermo in pista e senza troppe altre alternative tra cui scegliere.