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Pensioni a rischio: il 2023 fa vacillare le speranze | Cosa potrebbe sconvolgere tutto

Pensioni - aumenti a rischio
Nuovi rischi per le pensioni. Da rivalutare le condizioni in base alla situazione economica attuale.
Solofinanza.it

Nuovi rischi per le pensioni in Italia: l’Inps probabilmente non attuerà gli aumenti

L’Inps, che si occupa di previdenza sociale, ha la completa gestione delle assegnazioni, erogazioni ed eventuali aumenti di pensioni, assegni di invalidità e indennità di tutte le tipologie. Come accade ogni anno, vengono messe in atto delle rivalutazioni delle pensioni reversibilità, vecchiaia e invalidità. Questa rivalutazione annua viene effettuata ogni anno per legge, e si basa sui dati Istat.

In tal modo, unitamente alle varie aperture che il governo sta programmando sull’accesso alla pensione e sull’età pensionabile, doveva essere previsto uno scatto in avanti degli importi delle pensioni, ma probabilmente si verificherà invece una battuta d’arresto.

Quali sono le cause dello stop delle rivalutazioni

I motivi alle spalle di questo forzato arresto dell’aumento degli importi pensionistici è da ricercare nelle condizioni economiche del nostro paese. Difatti le rivalutazioni vengono effettuate periodicamente sulla base delle condizioni finanziarie del paese e nello specifico su due fattori:

  • l’andamento dell’inflazione;
  • l’indice dei prezzi al consumo, cioè quali sono i prezzi al consumo dei beni nel paniere secondo l’Istat.

Solitamente la legge vuole che le rivalutazione avvenute puntando su questi due elementi tendano a conferire maggiore potere di acquisto ai pensionati. Quest’anno tuttavia, data la grave situazione odierna, la rivalutazione è risultata più bassa e di conseguenza gli aumenti delle pensioni saranno minori rispetto a quanto previsto inizialmente.

In realtà, guardando ai dati dell’anno 2022, già si era verificato un minore aumento delle pensioni. Difatti lo scorso anno la situazione inflazione era così instabile che il tasso di rivalutazione è rimasto sul 7,3%, aumentando perciò i contributi rispetto alla precedente annualità, ma restando comunque bassi e proponendo un aumento non adeguato.

Ulteriori cambiamenti che potrebbero aggravare le cose sono dovuti a nuove iniziative governative.

stop agli aumenti delle pensioni
L’Inps blocca gli aumenti delle pensioni a causa dell’inflazione.
Solofinanza.it

Quali previsioni per il prossimo futuro

Il governo Meloni sta approntando dei cambiamenti e tra questi vi è l’aumento delle percentuali rivalutative che passano quest’anno dalle 3 standard a ben 6 totali. Per cui anche questo potrebbe essere un ulteriore fattore di ribasso della rivalutazione generale dell’assetto pensionistico. Se prima le percentuali erano del 100%, 90% e 75%, adesso ecco le percentuali che andranno in vigore:

  • 100%
  • 85%
  • 53%
  • 47%
  • 37%
  • 32%

Con queste nuove indicazioni si riduce automaticamente l’aumento di tutte le pensioni, a eccezione di quelle proprio più basse.