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Poste Italiane, è ancora allerta phishing | Le truffe non risparmiano nessuno

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Le truffe ed i raggiri sono sempre dietro l’angolo e, sfortunatamente, ci sono pochi rimedi utili a contrastare questo pericoloso fenomeno, che non risparmia davvero nessuno.

Negli ultimi anni, la rete è diventata un posto davvero pericoloso. A confermarlo lo spaventoso rapporto redatto dall’FBI nei primi mesi di quest’anno, che ha evidenziato come il notevole incremento di attacchi ransomware, chiamate, messaggi ed e –mail abbia causato perdite di diverse decine di miliardi di euro, solo nell’ultimo anno.

A cadere nella trappola dei cyber criminali, sarebbero persone di tutte le età, ma soprattutto, i più anziani e meno avvezzi alla tecnologia. La tecnica utilizzata è quasi sempre la stessa: i delinquenti ingannano la vittima facendole credere di essere un ente affidabile e sfruttano la buonafede del malcapitato per poter raccogliere dati personali e sensibili, come ad esempio quelli della carta di credito, codici o pin.

A peggiorare la situazione poi, ci si mette anche la difficoltà di dimostrare l’assenza di colpa grave dell’utente, considerato che spesso è lo stesso a fornire i dati coscientemente. Tra i casi più recenti, la truffa perpetrata attraverso un SMS il cui mittente sembrava essere Poste Italiane, dietro il quale in realtà si cela il tentativo di svuotare il conto corrente del malcapitato utente. Di seguito tutti i dettagli per imparare a riconoscere queste truffe ed evitare che ci prosciughino il conto con pochi click.

Poste Italiane: allerta phishing

La truffa a nome Poste Italiane avrebbe coinvolto diverse migliaia di clienti, causando oltre un milione e mezzo di perdite. Nel dettaglio, nel testo dell’SMS fraudolento si legge: “Gentile cliente, è stata richiesta una spesa di 284 euro, se non è lei seguire il link”. Insomma, gli hacker fanno leva sull’urgenza e sull’affidabilità del mittente, spingendo l’utente a cliccare il link e cadere nella trappola.

L’ennesima truffa per mezzo di phishing, ha spinto il Gruppo Poste Italiane, da sempre attento alla sicurezza dei suoi clienti, a pubblicare una breve ma concisa nota: “Poste Italiane S.p.A. e PostePay S.p.A. hanno a cuore la tua sicurezza. Per questo, insieme alla nostra esperienza, ti offriamo queste poche e semplici regole: non chiediamo mai i tuoi dati e codici personali, i dati delle carte di pagamento (ad esempio il numero di carta PostePay, data di scadenza, codice di verifica CVV2, CVC2) o i codici di sicurezza (ad esempio il PIN o la password) in nessuna modalità e per nessuna finalità. Ricorda che anche il numero di cellulare è un’informazione personale da tenere sempre protetta”.

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Insomma, al momento l’unico rimedio è la prudenza. In caso di ricezione di qualsivoglia messaggio o contatto diretto poco chiaro, è meglio attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal proprio istituto di credito.