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Posto di blocco, attenzione a ciò che dici: se ti lasci andare a queste parole sono guai seri

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I posti di blocco sono indispensabili per le forze dell’ordine per contrastare il crimine e per verificare eventuali irregolarità nel traffico stradale. Non tutti però li prendono, ma è bene fare attenzione a quel che si dice

Doversi fermare ad un posto di blocco non è mai piacevole. Certo se non si ha nulla da nascondere si può affrontare il tutto con massima tranquillità, ma al contempo rimane sempre la seccatura di dover rimanere lì fermo in attesa dei controlli da parte delle forze dell’ordine preposte.

In altri magari si teme l’infrazione per via di qualche piccola irregolarità e quindi si rischia di sfociare nel nervosismo e di approcciare male. Non sono rari i casi in cui si rivolgono insulti ed offese agli agenti, ma se nel caso di carabinieri e poliziotti si sfocia nell’oltraggio a pubblico ufficiale, se si ha a che fare con i vigili la situazione è totalmente diversa.

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Infatti solo se l’offesa viene proferita in luogo pubblico, è potenzialmente percepibile da parte di almeno due persone ed ha un carattere offensivo di un certo spessore si può parlare di oltraggio a pubblico ufficiale. Ciò non significa che si possono offendere i vigili senza subire delle conseguenze.

Si possono subire delle sanzioni in altre forme ed essere tacciati di offesa alla pubblica decenza o di disturbo della quiete pubblica. È bene poi sottolineare che i vigili urbani hanno il diritto di chiedere ai conducenti di rallentare se ciò è ritenuto necessario per la sicurezza stradale. I vigili d’altronde hanno il compito di garantire il rispetto delle norme del Codice della Strada.

Andando invece nel dettaglio dell’oltraggio al pubblico ufficiale si rischia una pena detentiva fino ad un anno o una multa da 1032 euro. Qualora si degeneri nella violenza o nelle minacce la sanzione può aumentare anche fino a 4 anni di reclusione. L’ipotesi più soft è quella invece della multa amministrativa con relativa sanzione pecuniaria. Questo però può accadere solo se non l’offesa non viene catalogata nell’ambito dell’oltraggio a pubblico ufficiale.

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Dunque, reagire con frasi volgari ai vigili urbani non è un reato di oltraggio a pubblico ufficiale se non si verificano le condizioni sopracitate. A prescindere da ciò non dovrebbero mai mancare il rispetto e l’educazione verso le autorità e collaborare con loro tramite i giusti comportamenti volti a garantire il rispetto delle norme stradali.