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APE Sociale 2023, manca pochissimo per presentare la domanda | Non perdere l’opportunità

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Scade il 15 luglio la possibilità di presentare la domanda per l’Ape Sociale 2023. Vediamo chi può accedere al sussidio e quale procedura è necessario seguire.

L’APE Sociale è la misura riservata a particolari categorie tutelate, che consente chi ha almeno 63 anni di età con un’anzianità contributiva tra i 30 ed i 36 anni, di richiedere l’anticipo pensionistico INPS fino al raggiungimento dei requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia o anticipata. Si tratta, dunque, di un vero e proprio accompagnamento alla pensione, proprio come suggerisce il nome del sussidio, infatti, APE sta per Anticipo Pensionistico.

In buona sostanza, l’APE Sociale è una sorta di prestazione ponte tra il raggiungimento dei requisiti per il suo riconoscimento e quelli per la pensione di vecchiaia o anticipata, a seconda dei casi. Il sussidio viene erogato mensilmente ed ha un importo pari alla rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione e, comunque, mai superiore a 1.500 euro lordi.

Come molti sanno, la legge di Bilancio 2023 ha previsto la proroga dell’agevolazione fino al 31 dicembre 2023, come termine per la maturazione dei requisiti necessari, mentre la domanda per accedere all’APE Sociale va inviata entro il prossimo 15 luglio, proprio come previsto dal DDL inclusione sociale e accesso al lavoro. Vediamo chi può beneficiare del sussidio e come presentare domanda.

APE Sociale: beneficiari e domanda

Come abbiamo anticipato, l’APE Sociale spetta ai sessantatreenni con un’anzianità contributiva tra i 30 ed i 36 anni e si trova in una delle condizioni previste dalla normativa. Nello specifico, le categorie che possono accedere alla prestazione ponte sono solo: i lavoratori che svolgono mansioni gravose, gli invalidi civili almeno al 74%, i lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione che abbiano esaurito il trattamento di NASpI, Dis – coll ecc. e i caregiver.

Il riconoscimento del beneficio è strettamente collegato anche alla cessazione di attività di lavoro ed è necessario non essere titolare di una pensione diretta. Per ottenere il riconoscimento all’APE Sociale è necessario presentare due istanze. La prima domanda riguarda il riconoscimento del diritto da parte dell’INPS. In caso, di esito positivo da parte dell’ente Previdenziale, il richiedente potrà inoltrare la seconda istanza, cioè la domanda per la liquidazione del trattamento.

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Come previsto dal DDL inclusione sociale e accesso al lavoro, la prossima scadenza utile per presentare istanza di riconoscimento del diritto all’APE Sociale è il 15 luglio. Il DDL ha previsto anche la possibilità di inoltrare l’istanza successivamente, purché entro il 30 novembre. In quel caso, però, l’accoglimento dell’istanza sarebbe vincolato alla disponibilità delle risorse.