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Cripto – attività, si avvicina la scadenza per mettere a posto i conti | Facciamo il punto della situazione

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Si avvicina la scadenza per inoltrare l’istanza di regolarizzazione delle cripto – attività e dei relativi redditi e arrivano le istruzioni ufficiali dell’Agenzia delle Entrate.

Nel provvedimento del 7 agosto recante disposizioni di attuazione dell’articolo 1, commi 138 a 142 della legge 29 dicembre 2022 n. 197 per la regolarizzazione delle cripto – attività e dei relativi redditi, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato la scadenza per regolarizzare la propria posizione, fissata al prossimo 30 novembre 2023.

Il trattamento fiscale delle cripto – attività è stato fonte di forti dubbi per diverso tempo e solo con la legge di bilancio 197 del 2022 è stato messo un punto alla questione, prevedendo una sanatoria per le attività pregresse non dichiarate. Per tale ragione, l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del direttore Ernesto Maria Ruffini ha fornito le istruzioni per la regolarizzazione delle cripto – attività detenute e ancora non dichiarate.

Nello specifico, il documento è composto da quattro allegati e contiene: il modello per l’istanza, le istruzioni per la sua compilazione, uno schema di redazione della relazione di accompagnamento all’istanza e le specifiche tecniche per il suo invio. Vediamo come procedere per regolarizzare la propria posizione.

Cripto – attività: ecco come regolarizzare la propria posizione

Sono pronti, dunque, i modelli e le istruzioni per la regolarizzazione delle cripto – attività e dei relativi redditi. Stando alle indicazioni fornite dal Fisco, per regolarizzare la propria posizione sarà necessario versare un’imposta sostitutiva pari al 3,5 per cento del valore delle cripto – attività detenute al termine di ciascun periodo d’imposta e / o al termine del periodo di detenzione cui si riferiscono i redditi omessi, alla qua va aggiunta una sanzione dello 0,5 per cento del valore delle cripto – attività.

Una volta effettuato il versamento attraverso modello F24, sarà possibile inoltrare tramite PEC alla Direzione Regionale territorialmente competente, l’istanza per la regolarizzazione della propria posizione. I codici tributo da utilizzare per effettuare i versamenti sono:
• “1718” denominato “Emersione delle cripto – valute – articolo 1, commi da 138 a 142, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 – Sanzione per violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale”
• “1719” denominato “Emersione delle cripto – attività – articolo 1, commi da 138 a 142, della legge 29 dicembre 2022 n. 197 – Imposta sostitutiva dovuta sui valori delle cripto – attività oggetto dell’istanza di regolarizzazione”.

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Per i meno esperti, è prevista la possibilità di inoltrare l’istanza tramite l’aiuto di un professionista, a patto che il modello sia firmato digitalmente o, qualora impossibilitati a usare la firma digitale, sia allegato ad una copia del documento di riconoscimento in corso di validità del contribuente.