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Pignoramenti, cambiano le regole per i tempi e le procedure | Non è una cattiva notizia

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Sono in arrivo diversi cambiamenti in merito alle regole di tempi e procedure dei pignoramenti. Vediamo cosa prevedono i prossimi provvedimenti.

Come molti sanno, l’atto di pignoramento è un provvedimento attraverso il quale viene un debitore che non intende regolarizzare la propria posizione, viene espropriato forzatamente dai suoi beni, a seguito della richiesta al tribunale da parte del creditore. I beni pignorati saranno poi messi all’asta e venduti, al fine di ricavare il denaro sufficiente a coprire il debito.

Ovviamente, prima di procedere all’atto di pignoramento, al soggetto debitore viene notificato un atto di precetto, attraverso il quale viene concesso una sorta di ultimatum per regolarizzare la propria posizione saldando il proprio debito in maniera spontanea.

Chiarito, lunghe linee, il concetto di pignoramento andiamo a capire quali sono le imminenti novità previste in materia.

Pignoramenti: cosa prevedono i prossimi provvedimenti

Ci si avvia verso il cambiamento di diverse regole relative a procedure e tempi di pignoramenti di case, conti correnti e altri beni. Entrando nel merito, la prima novità riguarda lo stop al “prelievo forzoso”. In buona sostanza, l’idea di automatizzare la procedura di pignoramento dei conti correnti è stata sostituita da una più blanda possibilità di informatizzazione e semplificazione delle procedure.

Il nuovo sistema prevede l’incrocio delle informazioni in possesso delle diverse banche dati, utile a consentire agli ufficiali giudiziari l’accesso telematico ai beni da pignorare. In altre parole, serve a capire se c’è realmente la possibilità di avviare procedimenti di riscossione nei confronti di un soggetto debitore. Ad ogni modo, attualmente, nonostante sia stato approvato con la nuova legge per il pignoramento di case, conti correnti e altri beni, il nuovo sistema di controllo non è ancora operativo. Infatti, bisogna ancora definire le regole tecniche per la fruibilità informatica dei dati, dare la giusta formazione agli ufficiali giudiziari e rendere disponibile il sistema di interoperabilità dell’Agenzia delle Entrate. Dunque, non sono stati ancora attivati i collegamenti per permettere agli ufficiali giudiziari di accedere ai database della pubblica amministrazione, bloccando di fatto l’avvio delle procedure di pignoramento.

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Un’altra novità in arrivo, riguarda i sistemi di pagamento agevolato e ridotto per regolarizzare la propria posizione ed evitare l’atto di pignoramento. Nello specifico, si ipotizzano nuovi condoni fiscali e sanatorie, proprio come quella proposta dal vicepremier Salvini. L’idea di Salvini sarebbe quella di cestinare interessi e sanzioni per chi ha debiti entro i 30 mila euro e concedere la possibilità di ottenere uno sconto fino al 30 per cento sull’importo da pagare in caso di addebito diretto sul conto corrente. Una proposta che ha lo scopo di andare incontro ai soggetti debitori e agevolare il recupero di somme alle casse statali.