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Sei vittima di violenza psicologica? I segnali incontrovertibili che lo testimoniano

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Riconoscere i comportamenti che sfociano nella violenza psicologica è molto importante per prevenirla o contrastarla. Ecco quali sono e in che modo possono far precipitare una relazione

La violenza in ogni sua forma è sempre e comunque da condannare. Purtroppo gli episodi di questo tipo sono ormai all’ordine del giorno e nonostante le diverse campagne ed iniziative in merito non si riesce a venire a capo di questa incresciosa situazione.

In questa sede ci concentreremo in particolar modo sulla violenza psicologica, che spesso viene considerata meno grave di quella fisica. In realtà può lasciare degli enormi strascichi tanto da portare le malcapitate vittime a vivere delle vere e proprie crisi esistenziali. Spesso però nemmeno ci si rende conto di essere plagiati e per questo è bene capire quali sono le avvisaglie da captare assolutamente.

I comportamenti più usuali del partner che esercita violenza psicologica

Nelle coppie solitamente questi atteggiamenti diventano più marcati dopo il matrimonio e quindi agire d’anticipo può essere un’arma decisamente efficace. Un primo campanello d’allarme è la svalutazione continua. Minare l’autostima del partner è quanto di più subdolo si possa fare. Si inizia col dirgli che non vale nulla e che i suoi sogni non si realizzeranno. La ciliegina sulla torta è la classica frase “se mi lasci non ci sarà mai nessuno che mi amerà come me”.

Il passaggio successivo è il controllo delle amicizie. Un copione che prevede l’isolamento della controparte con la scusa di volverla proteggere. Nella maggior parte dei casi è l’uomo ad esercitare queste pressioni, ma non è da escludere che anche la donna possa avere questo genere di influenza sul proprio compagno.

Di pari passo ecco le telefonate a ripetizione per controllare gli spostamenti della persona “amata”. Nel giro di pochi secondi partono tutta una serie di domande tra cui le più classiche sono “con chi stai”, “dove stai” e nei casi più gravi si chiedono addirittura delucidazioni sull’abbigliamento.

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Quando la situazione precipita si passa alle minacce e agli insulti e se non si riescono a prendere le giuste contromisure si può sfociare nella limitazione dell’autonomia economia e nella reclusione. In questo modo non si possono avere contatti con l’esterno, ma chi subisce tutto ciò può sprofondare in una crisi psicologica non indifferente.

L’insistenza nell’ottenere dei rapporti sessuali è un altro aspetto con cui fare i conti e che può incutere timore vista che la veemenza prende il sopravvento. Il troppo amore o il ricatto di andare a cercare “affetto” altrove completano il quadro di questa dinamica assurda. E quando si pentono? Meglio diffidare, chi cade in questo tunnel difficilmente riesce a riemergere e ad invertire la rotta. Si tratta della loro vera natura.