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L’UE lancia l’allarme, gli utenti tremano: possibile divieto di usare un cellulare amatissimo

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La Commissione Europea sta ponderando un blocco alla vendita di un determinato iPhone in tutto il vecchio continente seguendo l’esempio della Francia

Cattive notizie per gli amanti degli iPhone. In Francia è scattata un’operazione che potrebbe avere delle ripercussioni anche sul resto d’Europa. Nel paese transalpino infatti sono stati ritirati dal mercato gli iPhone 12 a causa del superamento dei limiti di emissioni elettromagnetiche stabiliti dagli standard dell’Anfr (Agenzia Nazionale delle Frequenze).

La Commissione Europea è stata chiara in tal senso. Se entro tre mesi gli altri paesi membri non avanzeranno dubbi e obiezioni in tal senso il blocco avverrà in maniera automatica. Il tutto è stato giustificato con la spiegazione che si tratta di una procedura prevista dalla direttiva UE sulle apparecchiature radio.

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Dopo la segnalazione della Francia tutti i paesi dell’Unione Europea avranno quindi 90 giorni di tempo per esaminare queste restrizioni e decidere se allinearsi o opporsi. Dal canto suo la Apple inizialmente si era messa sulla difensiva rispondendo all’Anfr che i dispositivi in questione erano assolutamente conformi con gli standard definiti in tutto il mondo da numerose organizzazioni internazionali.

L’azienda di Cupertino ha poi corretto il tiro promettendo che molto presto renderà disponibile un aggiornamento software di iOs che possa rendere conforme il livello delle onde elettromagnetiche degli iPhone ai valori previsti dalle normative vigenti. Allo stato attuale l’Anfr ha appurato che i dispositivi in questione supererebbero di molto il limite europeo pari a 4 watt per chilogrammo.

Le analisi effettuate hanno riportato che le onde arriverebbero addirittura a 5,74 watt al chilogrammo. Non si tratta comunque di un valore altissimo e non propriamente nocivo per l’uomo. Se fossero stati superiori di di dieci volte rispetto al limite allora la situazione sarebbe stata molto più preoccupante e non avrebbe lasciato dubbi.

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Con dei dati più o meno al limite c’è maggior margine di riflessione, ma ciò non basta per evitare il blocco della vendita degli iPhone 12 sul territorio francese. Insomma i fruitori e gli appassionati del genere sono col fiato sospeso in attesa di capire ciò che accadrà. La Apple si è comunque mostrata serena visto che la problematica è legata ad uno specifico protocollo di test utilizzato dalle organizzazioni di regolamentazione nazionali. Ha poi ribadito che dal 2020, anno in cui il dispositivo è stato lanciato sul mercato lo strumento oggetto della polemica ha sempre rispetto le varie normative e gli standard applicabili in tutto il mondo.