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Buoni Fruttiferi Postali 2023, conviene davvero investire i risparmi in questi titoli? Tutto quello che devi sapere

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Da sempre i Buoni Fruttiferi Postali sono tra le scelte di investimento preferite dai risparmiatori. Ma quanto si guadagna con i nuovi titoli di Poste Italiane?

I Buoni Fruttiferi Postali sono, ancora oggi, una scelta di investimento ampiamente utilizzata. Il motivo è piuttosto semplice, si tratta di investimenti piuttosto sicuri che, dunque, permettono ai risparmiatori di far fruttare il capitale investito senza correre eccessivi rischi. Inoltre, possono essere richiesti in qualsiasi momento, garantiscono un rendimento fisso e, a scadenza, restituiscono i soldi investiti maggiorati dagli interessi maturati che, tra le altre cose, sono tassati con un regime di tassazione agevolata.

I Buoni Fruttiferi Postali sono davvero di ogni tipo, anche se in linea di massima il loro funzionamento è pressoché simile: al versamento di una somma di denaro segue una maturazione periodica degli interessi, che avviene solo dopo un certo periodo dalla sottoscrizione del titolo. Ciò che li differenzia è la scadenza, i tassi di interesse e il target di riferimento.

Ma oggi, con l’aggiornamento dei tassi di interesse e l’inflazione alle stelle, conviene davvero investire i risparmi in Buoni Fruttiferi Postali? Tutto quello che c’è da sapere.

Conviene investire in Buoni Fruttiferi Postali 2023?

Come abbiamo accennato prima, sebbene il funzionamento dei buoni fruttiferi postali sia lo stesso per tutti, i buoni fruttiferi postali si differenziano per alcune caratteristiche come: la scadenza, i tassi di interesse che offrono e il target di riferimento.

Oggi tra i migliori buoni fruttiferi postali 2023 per Poste Italiane figurano:
Buono fruttifero postale 3 anni plus, ideale per chi vuole fare un investimento a breve termine, ottenendo fino al 2% annuo lordo alla scadenza.
Buono 3×2, si tratta di un prodotto che offre la possibilità di rinnovo e di ottenere interessi per un massimo di sei anni, con un rendimento fino al 2,25% annuo lordo.
Buono 3×4, in questo caso l’investimento massi è di 12 anni, anche se è possibile ottenere il rimborso in qualsiasi momento, tenendo a mente che gli interessi che possono raggiungere il 2,75% scattano dopo 3, 6 o 9 anni.
Buono fruttifero postale per minori, in questo caso il prodotto è destinato ai minori e offre un tasso di interesse che raggiunge il 4,50% annuo lordo e gli interessi crescono fino al raggiungimento della maggiore età.
Buono Soluzione Eredità, il buono è riservato a chi ha un’eredità da riscattare presso Poste Italiane, che può essere investita con un rendimento del 3% annuo lordo per un massimo di 4 anni.
Buono Ordinario, di durata massima a vent’anni, offre un rendimento che raggiunge il 3% e gli interessi vengono maturati dopo un anno dalla sottoscrizione e poi ogni sei mesi, ciò non toglie che il titolo può essere rimborsato in qualunque momento.

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Rispondendo alla domanda “conviene investire in buoni fruttiferi postali?”, possiamo dire che sebbene non offrano dei guadagni elevatissimi, a differenza dei depositi sui conti correnti, non hanno costi, in più sono generalmente rimborsabili in qualsiasi momento. Quindi, per chi desidera tutelare i propri risparmi senza rischiare e guadagnarci un po’ su, potrebbe essere conveniente sottoscrivere i Bfp collocati in esclusiva da Poste Italiane.