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Non pagare queste multe: potrebbe essere solo uno spreco di denaro

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Pagare alcune tipologie di multe corrisponde a buttare del denaro. Vediamo in quali casi sarebbe opportuno valutare sul da farsi prima di procedere col saldo della contravvenzione

Ritrovarsi delle multe sul parabrezza della propria auto è un classico, ma se fino a qualche anno fa non c’erano dubbi sulla loro veridicità adesso è sempre bene tenere gli occhi ben aperti. Infatti oggi potrebbero essere delle vere e proprie truffe.

Molti malviventi infatti cercano di incunearsi in queste situazioni per cercare di trarre dei profitti personali. Dunque se quando torniamo alla nostra auto dopo averla lasciata in sosta da qualche parte troviamo una multa è bene approfondire la questione e di non lasciarsi prendere dalla fretta di pagarla.

Le multe da non pagare per nessun motivo: dietro si nasconde una truffa

Alle volte infatti ci si fa prendere dal panico perché si teme che dopo qualche giorno l’importo della multa possa aumentare. Meglio prediligere la calma e fermarsi a riflettere. Se sulla ricevuta non sono presenti alcune info fondamentali allora è più che probabile che dietro ci sia un tentativo di raggiro.

Per intenderci, se sul foglietto non ci sono la targa del veicolo, il nome di chi ha sottoscritto il provvedimento, l’infrazione commessa e le modalità di pagamento non sussistono gli estremi per considerare valida la contravvenzione. Anzi, sicuramente si tratta di una spiacevole truffa.

Nella peggiore delle ipotesi può capitare anche di pagare due multe (una vera e una finta) per questo non bisogna mai abbassare la guardia. Ma come ci si può difendere oltre che con i metodi sopracitati? Un’analisi dell’Iban è una sorta di cartina al tornasole in tal senso. Arrivando al termine della procedura di pagamento prima di confermare è possibile visualizzare i dati della controparte e capire che in realtà dietro c’è una persona fisica.

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Sul sito della Polizia Locale è possibile controllare la veridicità dell’Iban e quindi avere la certezza definitiva della natura della multa. Un passaggio fondamentale visto che qualora si effettui un operazione verso il conto di un truffatore può esporre ad ulteriori e seri rischi. A quel punto infatti si consegnerebbero alcuni dati bancari a persone che potrebbero poi riutilizzarli per i loro loschi piani. Al momento il fenomeno sembra riguardare soprattutto la città di Napoli, ma è facile ipotizzare che possa espandersi in altre zone del Bel Paese visto che purtroppo le probabilità di riuscita sono abbastanza alte.