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Irpef, come ridurre il secondo acconto da pagare a novembre 2023 o a gennaio 2024

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Cosa fare per ridurre l’acconto delle tasse Irpef da pagare a novembre 2023 o a gennaio 2024? Facciamo chiarezza.

Il pagamento dell’acconto Irpef per l’anno in corso va versato se si superano i 257,52 euro (206 per chi applica gli Isa e per i forfettari). L’acconto va pagato in due rate: la prima del 40% per chi è soggetto all’Irpef, mentre, è pari al 50% per gli autonomi soggetti a Isa e per i lavoratori autonomi in regime forfettario. La seconda rata è pari al 60% (50% per soggetti Isa e forfettari) e va versata entro il 30 novembre.

Per le partite Iva con fatturato inferiore a 170 mila euro, la scadenza per il versamento della seconda rata 2023, è posticipata al 16 gennaio ed è rateizzabile (sono previste cinque rate fino a maggio prossimo).

Ma cosa è possibile fare per ridurre l’acconto Irpef per le tasse? Vediamolo nel prossimo paragrafo.

Come pagare meno l’acconto Irpef per le tasse

Di norma, l’acconto è pari al 100% dell’imposta dovuta, ma per calcolarlo è possibile usare due distinti sistemi. Il primo è il metodo “storico” che prevede il calcolo del pagamento dell’acconto Irpef da versare in base all’imposta dovuta per l’anno precedente (al netto di detrazioni, crediti d’imposta e ritenute subite). Il secondo metodo di calcolo è quello previsionale, con il quale è possibile determinare l’acconto sulla base dell’imposta che si presume dovuta per l’anno in corso (al netto di detrazioni, crediti d’imposta e ritenute subite).

Dunque, per pagare meno l’acconto Irpef per le tasse, nel caso in cui si presume una riduzione dell’imposta relativa all’anno in corso rispetto a quella versata nello scorso periodo di imposta, è possibile fare ricorso al sistema di calcolo previsionale. Inoltre, optando per il metodo previsionale, qualora l’importo effettivo da pagare dovesse essere diverso, si può versare tranquillamente la differenza contestualmente al pagamento del saldo a seguito della dichiarazione dei redditi.

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Possono pagare in maniera ridotta anche i contribuenti che hanno scelto il pagamento rateizzato. Chi preferisce pagare a rate, potrà iniziare con i versamenti a partire da gennaio. I pagamenti saranno spalmati in cinque rate mensili di pari importo, dal 16 gennaio al 16 maggio 2024, con l’applicazione degli interessi a partire dalla seconda rata. Ricordiamo, infine, che l’acconto Irpef per le tasse può essere versato anche in un’unica soluzione, senza l’applicazione di interessi, entro il 16 gennaio 2024.