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Farmaci antidolorifici, i pericoli che devi conoscere prima che sia troppo tardi

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I farmaci antidolorifici sono molto utilizzati, anche senza ricetta medica. Eppure, ci sono percoli nell’assunzione, che è meglio conoscere.

Gli antidolorifici sono tra i farmaci più acquistati in Italia. Ampiamente impiegati per combattere dolori di diversa natura, molti di questi medicinali possono essere acquistati anche senza ricetta, anche se è sempre consigliabile il consulto con il proprio medico. Il motivo è, principalmente, il fatto che possono provocare diversi effetti collaterali, talvolta, anche pericolosi.

Tra i farmaci antidolorifici più usati, antinfiammatori e paracetamolo, impiegati per trattare dolori di diversa natura ed entità. Fra le sintomatologie più trattate: dolori muscolari e ostearticolari, mal di schiena, dolori mestruali, mal di denti, mal d’orecchio e così via o ancora febbre e infiammazioni.

Come abbiamo anticipato, molti di questi medicinali non richiedono la prescrizione medica, ma è preferibile assumerli con cautela, considerato che la loro assunzione non è esente da effetti collaterali, nemmeno a basse dosi. Ecco quali sono i pericoli che devi conoscere.

Antidolorifici: i pericoli che devi conoscere

I farmaci anrtidolorifici dovrebbero essere assunti con parsimonia, anche nel caso in cui vengano impiegati per trattare un banale mal di testa. Questo perché la loro assunzione non è esente da effetti avversi indesiderati, fra cui anche la cronicizzazione del dolore.

Tra i pericoli a cui si va incontro assumendo paracetamolo, i danni al fegato. Per quanto, infatti, il paracetamolo sia considerato un farmaco piuttosto sicuro e solo raramente presenti effetti collaterali, l’assunzione in dosi eccessive può danneggiare il fegato. Gli antinfiammatori FANS, invece, possono creare pericoli allo stomaco, irritandolo e nei casi più gravi scatenando emorragie gastriche o danni renali. Inizialmente, può presentarsi un semplice fastidio allo stomaco, ma qualora la terapia dovesse essere protratta nel tempo, può trasformarsi in qualcosa di più serio. L’assunzione di questi medicinali può, inoltre, peggiorare problemi di pressione alta e interferire con i farmaci antipertensivi. Un altro rischio che si corre con l’assunzione di antinfiammatori è l’aumento delle probabilità di incappare in problemi cardiovascolari. Secondo l’FDA, l’ente governativo americano che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ci sarebbe una stretta correlazione tra FANS e aumento del rischio di infarto o ictus.

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Per i motivi che abbiamo appena visto, quindi, è fondamentale non superare le dosi indicate dal proprio medico curante o riportate nel foglietto illustrativo. Inoltre, è preferibile non assumere più antidolorifici contemporaneamente e chiedere al proprio medico se l’antidolorifico consigliato può interferire con eventuali altri medicinali già assunti quotidianamente.