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Il mutuo è estinto ma la casa rimane alla banca: in quale inquietante circostanza può accadere

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Al momento dell’estinzione del mutuo bisogna espletare un passaggio importantissimo con la banca per poter finalmente dire che la casa è nostra. Ecco i dettagli

La fine del pagamento del mutuo è un traguardo di grandissima importanza per le persone che dopo tanti sacrifici finalmente possono dire di avere la proprietà esclusiva della casa. Infatti, prima del giorno dell’estinzione a livello tecnico pende sull’immobile l’ipoteca della banca che viene usata dagli istituti di credito come garanzia per il rimborso del credito.

Attenzione però, la corresponsione dell’ultima rata prevista dal piano di ammortamento non comporta il passaggio di consegne in maniera automatica. Prima va espletato un passaggio fondamentale che consentirà al legittimo proprietario di dire finalmente: questa casa adesso è mia.

Cancellazione dell’ipoteca: perché è così importante al momento dell’estinzione del mutuo

Il tutto ruota attorno alla cancellazione dell’ipoteca, che non sarebbe altro che l’atto attraverso cui si elimina il vincolo ipotecario sulla casa. Questa può avvenire in due modi: in maniera automatica o su richiesta. Nel primo caso è la banca ad occuparsene entro 30 giorni dall’estinzione del mutuo secondo quanto previsto dalla Legge Bersani.

La banca in questo frangente ha il compito di comunicare alla conservatoria dei registri immobiliari la cessazione del rapporto di mutuo e la cancellazione dell’ipoteca. Tutto quindi dipende dalla quietanza rilasciata dalla banca che attesta la fine del pagamento del mutuo. Solo il documento appena citato può cancellare l’ipoteca che grava sull’immobile.

Il discorso cambia in maniera radicale qualora serva la richiesta per rimuovere l’ipoteca. Per questo è bene verificare accuratamente che sia stata cancellata. In caso contrario sul bene resta il vincolo che di fatto limita la libertà di poterne disporre a proprio piacimento. Ad esempio per vendere o donare la casa bisogna dimostrare che all’acquirente o al beneficiario che l’immobile sia sgombro da ipoteche.

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L’ipoteca infatti essendo un diritto di proprietà segue il bene, ragion per cui chi acquista una casa su cui pende un’ipoteca si deve assumere l’onere del debito rimasto. Il concetto vale anche per chi acquista la nuda proprietà. Dunque onde evitare situazioni spiacevoli ed incresciose come queste è doveroso a fine mutuo fare tutte le verifiche del caso. Per farlo basta richiedere una visura ipotecaria presso la conservatoria dei registri immobiliari di competenza. Il documento riporta tutte le iscrizioni e le cancellazioni ipotecarie relative ad un determinato immobile e quindi può fare chiarezza e fugare ogni minimo dubbio in merito.