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Tredicesima dicembre, l’attesa è alle stelle: ecco quando la riceveranno gli italiani

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La tredicesima è quella mensilità aggiuntiva che ogni lavoratore italiano attende per tutto l’anno e di solito arriva nel mese di dicembre. Analizziamo le differenze in base alla categoria di lavoratori 

Il countdown è quasi giunto al termine. Dicembre è alle porte e con lui l’arrivo della tredicesima mensilità per milioni di lavoratori e pensionati italiani. Le tempistiche però non saranno uguali per tutti e soprattutto per i lavoratori dipendenti varieranno in base a diversi fattori.

Una prima scrematura può essere fatta tra pubblico e privato così come dalla tipologia di lavoro e dalle condizioni del contratto. La cosa certa è che in linea di massima arriva. Esistono solo alcune eccezioni che andremo ad analizzare più avanti. Prima però è bene comprendere il calendario dei vari pagamenti.

Tredicesima: le tempistiche dei pagamenti in base al tipo di impiego

I pensionati ad esempio riceveranno l’accredito immediato insieme all’assegno pensionistico del mese di dicembre. Discorso identico per coloro che percepiscono l’assegno sociale o di invalidità civile. L’erogazione sarà effettuata il primo giorno utile che quest’anno sarà venerdì 1 dicembre.

Passando invece ad alcune specifiche categorie di dipendenti pubblici, le tredicesime degli insegnanti di materne e primarie (compresi i supplenti) arriveranno tra il 14 e il 16 dicembre. I lavoratori del Tesoro dovrebbero invece ricevere l’assegno tra il 14 e il 15 dicembre. Discorso differente per chi lavora nel privato. In questo caso il calendario dei pagamenti è stabilito in base alla contrattazione collettiva. Non c’è quindi una data certa, ma le pratiche saranno espletate entro il 24 dicembre.

Dunque le tredicesime dei lavoratori pubblici saranno erogate contestualmente al cedolino NoiPa del mese di dicembre. Gli importi del beneficio per forza di cose dipenderanno dalla tipologia contrattuale, dallo stipendio mensile e dai mesi effettivi di lavoro prestati durante l’anno.

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Chiaramente c’è anche chi resterà fuori almeno per quest’anno da questa misura che aiuta molte famiglie a respirare. Nello specifico non riceveranno la tredicesima coloro che hanno lavorato in maniera discontinua e straordinaria così come i lavoratori che prestano servizio solo di notte e nei festivi.

Medesima sorte per chi si trova in aspettativa. È invece previsto un bonus tredicesima di quasi 155 euro per alcuni pensionati che hanno uno o più trattamenti a carico dell’Assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa. Quindi non tutti potranno gioire a dicembre, ma chi ha lavorato con continuità ha poco da temere e e non deve fare altro che aspettare l’accredito sul proprio conto corrente.