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Bonus animali domestici 2024 per coloro che hanno cani e gatti: a chi spetta e come richiederlo

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Andiamo a scoprire come si articola il bonus animali domestici 2024. Chi può richiederlo e quali sono i requisiti per poterlo ottenere

L’attesa è finita. Dopo anni di richieste a furor di popolo è finalmente arrivato un bonus a sostegno di chi ha degli animali domestici in casa. La misura è stata ponderata per sostenere le spese sanitarie ed è stata inserita nella Legge di Bilancio approvata di recente. Trattasi di un fondo del Ministero della Salute che va a coprire tutto ciò che rientra nella cura della salute dei nostri amichetti pelosetti.

Ovviamente di primo impatto si pensa solo ed esclusivamente ai cani e ai gatti. In realtà però il provvedimento riguarda gli animali d’affezione in cui sono ricompresi anche altri meno comuni, ma che comunque possono essere potenzialmente ospitati in casa dai cittadini italiani.

Bonus animali domestici: quali rientrano nella misura e come presentare la domanda

Infatti il bonus è esteso anche a conigli, roditori, furetti e uccelli (escluso il pollame). Al momento aleggiano ancora dei dubbi su anfibi, invertebrati e animali acquatici. Per saperne di più bisognerà attendere le prossime specifiche. A prescindere dalla tipologia, un altro aspetto importante è che bisogna essere in grado di certificarne la proprietà. Quindi qualora non dispongano della giusta documentazione non saranno ricompresi nel sostegno.

Il Governo ha stanziato un fondo totale da 750mila euro in tre anni, ovvero 250mila euro all’anno dal 2024 al 2026. Numeri che lasciano chiaramente intendere che non si tratta di qualcosa di eclatante e di sostanzioso, bensì di un piccolo aiuto. Per questo la platea è davvero ristretta e contempla i proprietari di animali domestici che abbiano un ISEE inferiore a 16.215 euro e un’età superiore a 65 anni.

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Di fatto sono stati tagliati fuori ragazzi e famiglie che a conti fatti hanno molti più animali rispetto a degli over 65. Si tratta comunque di un inizio, non è detto che negli anni a venire la situazione non possa mutare. Per quanto concerne invece le modalità di erogazione dei fondi, come inoltrare la domanda per accedere al sussidio e i criteri di ripartizione non sono state ancora diramate delle informazioni nette e chiare.

Sotto questo punto di vista sarà importantissimo un nuovo decreto del Ministero della Salute che sarà pubblicato entro 90 giorni dall’entrate in vigore della legge di Bilancio. Per chi non rientra nel bonus resta comunque valida la detrazione delle spese veterinarie al 19% nella dichiarazione dei redditi.