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Arterosclerosi, quali sono i segnali da non sottovalutare e come rimediare

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L’arterosclerosi è una delle condizioni cliniche più pericolose e dannose. Tuttavia, questo disturbo può essere curato e prevenuto.

L’arterosclerosi è una malattia molto grave, potenzialmente mortale. Si tratta di una condizione che colpisce le arterie, ovvero, i vasi sanguigni che trasportano il sangue ricco di ossigeno e nutrienti ai tessuti del corpo. Questa patologia è caratterizzata da un generico indurimento e ispessimento delle pareti delle arterie, causato dall’accumulo di grassi, determinando una diminuzione del flusso sanguigno.

Come ha spiegato il Professor Daniele Andreini, Responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia Clinica ed Imaging Cardiaco presso l’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio e Professore associato in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università degli Studi di Milano: “Questa malattia colpisce i nostri vasi arteriosi determinando la formazione di placche composte prevalentemente da derivati del colesterolo, il grasso presente nel sangue. E’ una patologia che progredisce negli anni: la placca diventando più voluminosa restringe la porzione interna del vaso sanguigno. La formazione lipidica, ostacolando il percorso naturale del sangue, impedisce l’adeguata perfusione cardiaca”.

Infatti, l’arterosclerosi, soprattutto nelle fasi iniziali, non presenta sintomi evidenti, solo progredendo possono essere accusati disturbi come: forte stanchezza, percezione di un ronzio o fischio, zoppia, formicolio alle mani, oppressione al torace, stato confusionale, vertigini, cefalea, problemi di memoria e crampi o paralisi dei muscoli degli arti inferiori. Proprio per questa ragione gli esperti raccomandano di stare attenti ad alcuni aspetti.

Arterosclerosi: cosa non va sottovalutato

L’arterosclerosi è una patologia silente, ma allo stesso tempo molto pericolosa. Come conferma il professor Andreini: “Le malattie cardiovascolari sono al primo posto per mortalità: l’arterosclerosi coronarica è numericamente rilevante e i testa alle cause di mortalità per malattie cardiovascolari in Italia e in tutti i paesi occidentali”. Infatti, tra le principali conseguenze dell’arterosclerosi ci sono infarti, ictus e trombosi. Per questo motivo, i medici raccomandano di stare attenti ad alcuni aspetti. In particolare, per diminuire il rischio di arterosclerosi o in caso di accertata arterosclerosi, è indispensabile stare attenti al proprio stile di vita.

E’ fondamentale adottare un’alimentazione sana e praticare regolarmente attività fisica. Ovviamente, è assolutamente sconsigliato fumare e consumare alcol. In più, è consigliabile tenere il peso corporeo sotto controllo ed evitare stress eccessivo.

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In caso di accertata arterosclerosi, inoltre, possono essere indicate delle terapie farmacologiche e solo all’avvenire di eventi cardiovascolari maggiori, possono essere necessari interventi chirurgici come l’angioplastica con stent, bypass o l’endoarteriectomia.