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Il fenomeno del Mindful Drinking: bere bene per stare bene

Un approccio al bere più consapevole e regolamentato. - Solofinanza.it
Un approccio al bere più consapevole e regolamentato. – Solofinanza.it

Arriva dall’Inghilterra la rivoluzione alcolica che sta conquistando il mondo: come imparare ad avere un rapporto sano con l’alcol.

I primi mesi dell’anno sono spesso associati ai buoni propositi, un periodo in cui molte persone si pongono obiettivi per il nuovo anno.

Tra le mete comuni come migliorare la forma fisica o adottare uno stile di vita più sano, si fa strada un nuovo approccio: il mindful drinking.

Questa tendenza, nata dall’idea di promuovere un rapporto consapevole con gli alcolici, sta guadagnando sempre più seguaci negli ultimi anni.

In un periodo in cui la salute mentale e il benessere sono al centro delle preoccupazioni, abbracciare un approccio più consapevole alla relazione con gli alcolici potrebbe essere un passo significativo verso uno stile di vita più sano e equilibrato.

Cos’è il mindful drinking?

Il mindful drinking, letteralmente “bere consapevole“, non è una semplice moda, ma un modo di affrontare il consumo di alcol in modo equilibrato, senza eccessi e senza rinunce. Il termine è stato coniato dalla giornalista e autrice Rosamund Dean nel suo libro del 2017, “Mindful Drinking: How To Break Up With Alcohol”. Tuttavia, è durante gli anni della pandemia da COVID-19 che questa tendenza ha trovato terreno fertile, con un aumento del consumo occasionale di alcol anche in Italia, secondo i dati ISTAT.

Le conseguenze negative dell’abuso di alcol sono ben note, e proprio per questo motivo il mindful drinking ha iniziato a diffondersi attraverso gruppi di supporto e iniziative mirate a promuovere un approccio più consapevole e sano al consumo di alcol. Ma cosa implica esattamente il mindful drinking?

L'atto di consumare alcol non dev'essere per forza associato al dispiacere. - Solofinanza.it
L’atto di consumare alcol non dev’essere per forza associato al dispiacere. – Solofinanza.it

Regole ben precise per un consumo consapevole

In primo luogo, il mindful drinking invita a una pianificazione consapevole. Rosamund Dean suggerisce di decidere in anticipo quando e cosa si intende bere, evitando così di cadere nel vortice dell’alcol come meccanismo di sfogo per emozioni negative. Ad esempio, una regola che l’autrice propone è di limitarsi a tre giorni a settimana e non superare i tre drink alcolici in ogni occasione. Questa regola può essere adattata alle esigenze individuali, ma il concetto fondamentale è pianificare e agire in modo consapevole.

Un altro aspetto chiave del mindful drinking è comprendere le motivazioni dietro il consumo di alcol. La domanda “perché beviamo?” può sembrare esistenziale, ma ognuno ha una risposta diversa. Capire le ragioni che ci spingono a bere può essere il primo passo per abbracciare la filosofia del mindful drinking. Se il consumo eccessivo di alcol è legato a gestire le emozioni negative, la depressione o la rabbia, potrebbe essere il momento di chiedere aiuto. Comprendere il perché si beve può aiutare a sviluppare un approccio al bere più moderato e cosciente.