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Ictus, pochi minuti possono costarti la vita: l’importanza di riconoscerne i campanelli d’allarme

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ictus: i segnali da non sottovalutare solofinanza.it

In caso di ictus pochi minuti potrebbero costarti la vita, ecco perché in presenza di specifici campanelli d’allarme è imperativo cercare assistenza medica.

L’ictus si verifica quando l’afflusso di sangue diretto al cervello, a seguito della chiusura o la rottura di un’arteria, improvvisamente si interrompe. Dunque, l’ictus può essere di due tipi: ischemico (che è la forma più frequente) o emorragico, che è la forma più grave con un’incidenza di mortali superiore al 50%.

Le conseguenze di un ictus possono causare problemi di movimento, di movimento e difficoltà di linguaggio. Infatti, in Italia è la prima causa di disabilità.

Purtroppo, per una combinazione di diversi fattori, tra cui l’ereditarietà e lo stile di vita, ogni anno in Italia quasi 185 mila persone vengono colpite da ictus. Solitamente, colpisce dopo i 65 anni di età, ma non è escluso che si verifichino episodi anche in età più giovane, anche meno di quaranta – quarantacinque anni. Indipendentemente dall’età, in caso di ictus il tempo è fondamentale. Perciò, è molto importante comprendere tempestivamente i campanelli d’allarme che il corpo lancia. Ecco quali sono i segnali da non sottovalutare.

Ictus: quali sono i segnali da non sottovalutare

L’ictus è un evento improvviso le cui conseguenze possono essere diverse, a seconda dell’area del cervello colpita. Se ci sono casi in cui non crea grossi danni, per altri possono verificarsi lesioni che danneggiano irreversibilmente aree eloquenti o portare alla morte. Ricordiamo che l’ictus è la principale causa di invalidità permanente e/o disabilità e terza causa di morte in Italia. Per tale ragione, è molto importante imparare a riconoscere i sintomi e sapere come comportarsi in caso di una sua manifestazione.

Tra i sintomi da non sottovalutare: la difficoltà di movimento e il formicolio agli arti, difficoltà alla vista e a parlare o a ricordare le parole. Un altro segnale che può indirizzare immediatamente verso il sospetto ictus la paralisi di faccia e arti che, generalmente, si presenta solo da un lato del corpo. Anche un mal di testa improvviso, apparentemente banale, può essere un segnale a cui fare attenzione. Qualora uno di questi sintomi dovesse manifestarsi, vanno immediatamente comunicati al medico, in modo tale da agire tempestivamente non appena si manifesta.

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ictus: fattori di rischio e prevenzione solofinanza.it

Come per tante altre patologie, la migliore cura resta la prevenzione che si basa su stili di vita corretti e salutari. Seguire una sana alimentazione, così come smettere di fumare e di assumere alcol in quantità eccessive o sostanze stupefacenti, può contribuire efficacemente a diminuire il rischio di incidenza.