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GPS docenti 2024, la data è ufficiale: tutto pronto per l’aggiornamento delle graduatorie | Questa è la Regione più ambita

Insegnanti
Insegnante (Depositphotos) – solofinanza.it

Andiamo a scoprire cosa cambia per quanto concerne le graduatorie per gli insegnanti grazie all’aggiornamento sulle graduatorie

La vita dell’insegnante al giorno d’oggi non è per niente semplice, anzi ad onor del vero è sempre stata piuttosto in salita. Infatti prima di poter coronare il tanto sospirato sogno di poter diventare docenti di ruolo bisogna passare per tanti anni di precariato.

Ogni anno è necessario passare per le graduatorie e accumulare sempre più punti in modo tale da poter rendere più breve il periodo di instabilità. Ciclicamente però è normale che sia ci sono dei cambiamenti con cui dover fare i conti.

Anche per il  2024 sono previste delle novità, così come stabilito dall’incontro di informativa tenutosi lo scorso 7 maggio presso il Ministero dell’Istruzione. L’oggetto della discussione è stato l’aggiornamento delle GPS per il biennio 2024/2026.

A tal proposito è stata presentata una bozza di ordinanza in cui è stata chiarita anche la questione dei titoli all’estero, che da sempre è stata oggetto di diatribe. In generale, ecco quali sono le principali variazioni di cui tener conto.

Modalità di presentazione della domanda

Iniziando dalla domanda di inserimento, aggiornamento o trasferimento, gli aspiranti insegnanti devono presentarla dal giorno di pubblicazione dell‘Ordinanza Ministeriale sul Portale Unico di reclutamento raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it fino al diciannovesimo giorno successivo a quello di apertura delle domande.

Per poter effettuare l’accesso è indispensabile avere le credenziali del Sistema Pubblico d’Identità digitale (SPID) o della Carta di Identità Elettronica (CIE). Inoltre, occorre essere abilitati al servizio di istanze online. Tra le varie dichiarazioni che si possono fare in sede di presentazione della domanda c’è anche quella relativa alla possibilità di inserirsi con riserva per coloro che conseguono l’abilitazione entro il 30 giugno 2024.

Insegnante
Insegnante (Depositphotos) – solofinanza.it

La questione relativa ai titoli conseguiti all’estero

Ritornando all’altro fulcro basilare di queste modifiche, ovvero quello dei titoli conseguiti all’estero è bene specificare alcune cose. Devono infatti essere indicati gli estremi del provvedimento di riconoscimento del titolo medesimo qualora questo sia riconosciuto dal Ministero. Qualora invece il titolo ottenuto in un altro paese sia ancora sprovvisto di riconoscimento in Italia è necessaria un’altra procedura.

Infatti occorre dichiarare di aver presentato la relativa domanda all’ufficio competente per essere iscritti con riserva di riconoscimento del titolo. Questa prassi dà comunque diritto alla stipula del contratto a tempo determinato, ma al tempo stesso dovrà essere apposta una specifica clausola risolutiva in caso di mancato riconoscimento del titolo di accesso.