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Pensioni, attenti al 14 settembre: nessuno può nascondersi

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pensioni all’estero su solofinanza.it
Al via i controlli Inps sui pagamenti delle pensioni all’estero: ecco come fare per non perdere la pensione.

In un recente messaggio l’Inps ha comunicato che a partire dalla metà di settembre Citibank NA avvierà la seconda fase dell’accertamento relativa ai pensionati residenti all’estero.

In particolare la banca si occuperà di inviare le richieste di attestazione dell’esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti all’estero. Ci sono delle importanti scadenze da rispettare per non rischiare di vedersi sospeso il pagamento della pensione.

Controlli sulle pensioni dei residenti all’estero: rischio di pagamenti sospesi

verifica documentazione dell'Inps
verifica documentazione dell’Inps su solofinanza.it

L’Istituto di Previdenza Sociale, attraverso il messaggio n. 4659 del 24 dicembre 2021, ha spiegato come avviene la verifica generalizzata dell’esistenza in vita per gli anni 2022 e 2023. La prima fase della verifica è stata avviata nei riguardi dei pensionati residenti nel Continente americano, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi. Nel mese di settembre 2022 comincia la seconda fase che riguarda, invece, i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania: dal 14 settembre la Citibank NA dovrà spedire le richieste di attestazione dell’esistenza in vita di questi pensionati e la stessa richiesta andrà restituita dai titolari di pensione entro il 12 gennaio 2023 per non perdere i pagamenti successivi.

I pensionati che non forniranno la documentazione richiesta entro la data prevista si vedranno sospendere il pagamento della pensione. La rata di febbraio 2023 dovrà essere riscossa in contanti, proprio dal pensionato in persona, presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. Se neanche questo dovesse accadere e il pensionato non dovesse presentare l’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2023, non riceverà più il pagamento della pensione a partire dal marzo 2023.

Nel messaggio dell’Inps del 6 settembre si legge che alcuni pensionati sono esclusi dalla verifica della loro esistenza in vita per quanto riguarda il pagamento delle pensioni all’estero. Questo è quanto si legge sulla comunicazione dell’Istituto di Previdenza Sociale: “Per razionalizzare lo svolgimento dell’attività di verifica in un’ottica di semplificazione amministrativa, l’Istituto ha chiesto a Citibank NA di escludere dall’accertamento alcuni gruppi di pensionati quali, ad esempio, quelli che risiedono in Paesi in cui operano Istituzioni con le quali l’Inps ha stipulato accordi di collaborazione per lo scambio telematico di informazioni sul decesso dei pensionati comuni.”

Chiunque desideri informarsi a proposito della modulistica e di come inviare la giusta documentazione all’Inps per evitare di perdere il pagamento in seguito ai controlli sulle pensioni all’estero, può recarsi presso la sede Inps più vicina.