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Ti cambiano la tariffa telefonica, possono farlo? Difenditi così

operatore telefonia mobile
cambio offerta telefonica-solofinanza.it
Spesso arrivano messaggi che comunicano aumenti e cambiamenti del piano telefonico, ai quali corrispondono benefici tradotti con un aumento di giga per navigare in rete o in minuti di conversazione telefonica.

Non sempre però c’è molta chiarezza nelle tariffe telefoniche che si sottoscrivono. Vediamo cosa fare in caso di cambio tariffa.

Cambio tariffa telefonica improvvisa, fate attenzione a cosa accettate

Il modo più rapido ed efficace è accettare le nuove condizioni oppure cambiare operatore. Non si può chiedere invece alla compagnia di restare alle vecchie condizioni a patto che non siano stati compiuti degli illeciti.  In questo caso, l’utente può rivolgersi alle autorità competenti e chiedere una disdetta o il ripristino del vecchio piano telefonico.

Cosa può fare l’utente di fronte agli aumenti sempre più frequenti dei piani tariffari decisi dagli operatori telefonici? Per difendersi dalle modifiche contrattuali unilaterali, il cliente può decidere di cambiare operatore oppure avvalersi del diritto di recesso.

Attenzione però alle offerte commerciali scorrette, nei confronti delle quali si può ricorrere per diritto alle autorità competenti. Il più delle volte la strada intrapresa dai clienti non soddisfatti da queste variazioni di tariffe, di promozioni o di servizi attivi nel proprio piano telefonico, che in poche parole si traducono in aumenti, è semplicemente quella di cambiare operatore.

Negli ultimi mesi le principali compagnie telefoniche hanno incrementato di qualche euro i costi dei vari piani tariffari, applicando un aumento dei prezzi su offerte e servizi, facendo seguire a queste modifiche, una serie di vantaggi e servizi. Rincari che pesano nel portafoglio dei clienti e ai quali si può rispondere chiedendo al proprio operatore, di cambiare offerta, passando ad un piano telefonico alternativo. Cambiare gestore telefonico o avvalersi del diritto di recesso gratuito.

Modifiche contrattuali come difendersi, offerte telefonia mobile

In sintesi possiamo dire che le compagnie telefoniche si avvalgono del loro diritto di apportare delle modifiche ai piani tariffari degli utenti, che si traducono in un aumento delle tariffe, sia per la componente voce, che per il traffico dei dati internet. Qualsiasi sia la variazione apportata al piano telefonico, il cliente può non essere più soddisfatto del servizio offerto e di contro decidere di cambiare gestore.

Le variazioni sono giustificate dal fatto che ogni volta che il consumatore sceglie delle tariffe, le stesse sono valide solo per il periodo stabilito nell’offerta che può essere di sei mesi o di un anno dalla sottoscrizione. Alla scadenza, l’operatore è libero di aumentare il canone.

Condizioni che l’utente non è obbligato ad accettare facendo valere il proprio diritto di recesso gratuito o passando ad un altro operatore. Tra le clausole principali che la compagnia telefonica deve rispettare c’è l’obbligo di comunicare agli utenti ogni variazione delle condizioni contrattuali, con un preavviso di almeno 30 giorni. Prima di questo tempo le modifiche non possono diventare effettive ed il cliente può far valere il diritto di recesso senza dover pagare penali o costi di disattivazione.

Obblighi dell’operatore

Whatsapp – pixabay

L’operatore è obbligato a informare l’utente di questo diritto di recesso stabilito in suo favore, altrimenti la modifica delle condizioni contrattuali è nulla. Se il cliente non comunica il proprio recesso entro il termine di 30 giorni dalla ricezione della comunicazione della modifica delle condizioni contrattuali, esse si intendono accettate.

Un piccolo consiglio che può aiutare a risparmiare sulla propria tariffa è quello di controllare che non ci siano attivi servizi extra a pagamento che prevedono lo stesso dei costi aggiuntivi, andando a consumare il credito della ricarica. È stato stimato che solo disattivando i servizi inutilizzati, è possibile avere un risparmio anche del 20% in un mese.