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Pellet, ormai è caos totale: cosa sta succedendo in tutta Italia

prezzi alti pellet
Pellet, rincari e truffe – pixabay
Il pellet, uno dei combustibili più in voga negli ultimi anni, ha raggiunto prezzi incredibilmente alti a causa delle speculazioni e dei rincari del gas, che hanno portato anche all’aumento di truffe in cui vengono proposti maxi sconti sulle forniture.

Chi pensava di superare l’inverno con la propria stufa a pellet probabilmente dovrà fare qualche passo indietro dato che, in mancanza di scorte, si potrà arrivare a pagare un sacco da 15 kg di pellet fino a circa 25 euro, dato che lascia ampio spazio alle truffe dei malintenzionati.

Il costo del pellet

Secondo l’indagine fatta da Altroconsumo, il prezzo del pellet è così aumentato da raggiungere picchi di 25 euro per ogni sacco da 15kg, dato che sembra totalmente incredibile, considerando che già solo nello scorso anno la stessa quantità poteva essere acquistata a 5 o 6 euro.

La situazione è diventata così seria da essere addirittura discussa nei consigli Provinciali della regione del Trentino, in cui è stata espressa preoccupazione per le centinaia di strutture e famiglie che rischiano di rimanere al freddo il prossimo inverno.

Il Trentino sta vivendo in uno stato di emergenza continua, come sostiene anche un grossista che tratta il pellet da ormai molti anni in regione: “Riforniamo soprattutto aziende agricole, alberghi ed enti pubblici ma il problema è che non si trova la materia prima che serve per creare questo combustibile.”

truffe legate al pellet
Rincari del pellet – pixabay

Le truffe segnalate

Queste condizioni non hanno fatto altro che favorire la comparsa di annunci truffa su ogni social network, piattaforma di messaggistica, e-commerce e market in cui si tratta la compravendita di oggetti usati.

Generalmente i truffatori ingannano le vittime attraverso la classica scusa dell’anticipo sul pagamento, per poi sparire con tutti i soldi lasciando ben poche tracce a disposizione delle autorità competenti, che hanno sempre più difficoltà a rintracciare i malintenzionati.

Gli inganni ed i furti però non finiscono qui, infatti recentemente sono stati denunciati due uomini per aver rubato 30 quintali di legna da ardere nella zona di Terragnolo (TN), destinata alla vendita al dettaglio, inoltre i militari hanno anche rintracciato 2 tonnellate di pellet che erano stati sottratti in un negozio a Borgo Valsugana (TN).

Alcune delle ultime trovate usate per truffare i cittadini è stata spiegata direttamente dal grossista: “Uno dei metodi più utilizzati è quello di mescolare gli scarti del legno con sabbia o materiale plastico, dopodiché ci è capitato di ricevere grandi carichi dove il pellet in superficie era di buona qualità mentre il resto era stato mescolato con altri materiali ma così il potere calorifico si abbassa, in poche parole scalda di meno ed inquina di più”.