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Lotta all’evasione fiscale: da ora il Fisco userà l’IA per controllarci

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Evasione fiscale – solofinanza.it
Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che l’Agenzia delle Entrate ha la possibilità di controllare ogni movimento dei conti correnti di ogni cittadino, da ora però il Fisco potrà utilizzare un nuovo algoritmo che permetterà una ispezione ancora più approfondita.

Con i limiti imposti sul contante risulta sempre più difficile evadere le tasse con l’utilizzo delle banconote, nonostante questo però l’Agenzia delle Entrate riesce ad esaminare ogni singolo movimento presente sui conti correnti, sia personali che aziendali, riconoscendo immediatamente i movimenti sospetti.

L’Intelligenza Artificiale contro l’evasione fiscale

Chi pensa che i soldi presenti sui propri conti correnti o postali sia esclusivamente di sua proprietà di sbaglia di grosso, ogni centesimo viene infatti costantemente monitorato dall’intelligenza artificiale dell’Agenzia delle Entrate che, attraverso controlli incrociati, riesce ad individuare ogni movimento.

Secondo i dati, in Italia nel 2019 sono stati evasi oltre 203 miliardi di euro, suddivisi soprattutto tra sotto-dichiarazioni, lavoro irregolare e altre prestazioni illecite, come le “mance” o le integrazioni salariali in nero.

Questi numeri hanno portato il Governo a decidere di imporre misure più restrittive sui pagamenti in contanti, che fino al 31 Dicembre 2022 non possono superare i 2mila euro, ed a stabilire nuovi controlli sulle situazioni economiche di ogni persona presente sul suolo nazionale.

Il Software che verrà utilizzato dall’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza si chiama VE.RA- verifica rapporti finanziari ed è stato autorizzato dall’ex Governo Draghi nel decreto del 28 Giugno 2022, pubblicato poi nella Gazzetta Ufficiale il 1° Luglio 2022.

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Controlli del fisco – freepik

Il problema della privacy

Il nuovo algoritmo permetterà di incrociare i dati dei conti correnti, degli estratti conto, delle carte di credito, degli investimenti e delle banche dati catastali, al fine di scoprire eventuali differenze con quanto affermato durante la dichiarazione dei redditi.

L’intelligenza artificiale si occuperà nello specifico di incrociare i dati in maniera anonima, infatti per risalire all’identità del soggetto segnalato bisognerà aggiungere delle informazioni presenti in database separati, richiedibili solo ed esclusivamente alle autorità che decidono di accertarsi che la situazione sia sotto controllo.

Anche se i dati verranno elaborati in maniera anonima è innegabile che in tantissimi potranno accedere e controllare ogni dato sensibile personale, che potranno anche riguardare aspetti non inerenti all’evasione fiscale, come ad esempio l’acquisto di farmaci o di servizi o di altri prodotti.

Ogni prodotto pagato digitalmente, con bancomat, carte di credito, via smartphone, ecc, verrà infatti automaticamente riportato sul proprio conto corrente e le transazioni saranno quindi immediatamente visibili al fisco