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Influenza, picco tra i bambini: le raccomandazioni

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“Non portate i bambini in Ospedale”, è questo l’appello di un Primario durante il picco di influenza. Una raccomandazione che vuole proteggere i bambini dall’esposizione a virus.

L’influenza è molto diffusa in questo periodo e sono numerosi i bambini che si ammalato presentando i tipici sintomi tra cui la febbre alta. Sono tanti i piccoli pazienti portati al pronto soccorso dai genitori spaventati ma il panico può fare solo danni. Ecco cosa dice un Primario.

Paura per l’influenza nei bambini, corsa al pronto soccorso

I bambini ammalati di influenza corrono più rischi se portati in ospedale che restando a casa oltre a intasare il pronto soccorso impedendo agli operatori di svolgere la propria attività. Il dottor Agostiniani, Primario in pediatria dell’ospedale di Pistoia ha chiarito la situazione.

La paura per i bambini con febbre alta è normale per i genitori, ora ancora di più in seguito alle vicende che si sono susseguite negli ultimi anni e sono ancora attuali. I pediatri assistono i bambini con la forte febbre ma il terrore delle mamme fanno sì che si riempiano le sale di attesa del pronto soccorso. Ma, non essendo registrate come emergenze, i piccoli pazienti restano in attesa per molte ore in ospedale in cui vengono esposti a pericoli maggiori.

Picco dell’influenza sui bambini, come sta accadendo

A fornire consigli utili a mamme e papà preoccupati per l’influenza che sta colpendo duramente i bambini quest’anno, ci pensa il Primario di Pediatria di Pistoia oltre che tesoriere della Società italiana pediatri, dottor Rino Agostiniani.

Siamo stati tutti letteralmente presi d’assalto. Tra la sera di sabato 3 e quella di domenica 4 dicembre sono stati 277 i bambini portati nei reparti di pediatria degli ospedali dell’Asl Toscana Centro. Numeri incredibili. Ma soprattutto, fa riflettere l’esigua percentuale dei piccoli che una volta visitati sono stati ricoverati: appena 10”.

La denuncia del medico è chiara e fa comprendere come andare in ospedale è, nella maggior parte dei casi, inutile. Quello che ribadisce il primario è anche che si rende necessario un servizio di assistenza per i genitori in modo da visitare i bambini e tranquillizzare mamma e papà. In questo modo ci sarebbe minore affluenza negli ospedali senza seri motivi.

Influenza cosa fare
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Come affrontare il terrore del Covid e della febbre

I bambini che contraggono l’influenza riescono a reagire e guarire somministrando gli appositi medicinali per tenere sotto controllo la sintomatologia. No al fai da te ma su indicazione del pediatra di famiglia che prescrive solitamente: Paracetamolo e Ibuprofene. Bisogna sapere che la febbre è utile a sconfiggere i virus, il sistema immunitario combatte contro la malattia e si rinforza.

Non è necessario sempre portare i bambini in ospedale. Ci si deve recare in ospedale solo “in caso si tratti di neonati, fino ai 4-6 mesi, o nel caso in cui si noti che il bambino è meno vigile, cioè se modifica molto la sua condotta abituale”. Riferisce il Primario. È di fondamentale importanza seguire le indicazioni del pediatra che conosce il bambino e può dire quando e se è necessario l’intervento ospedaliero.