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Come ottenere bonus nonostante l’ISEE alto, le soluzioni migliori

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In Italia per poter godere delle agevolazioni offerte dallo Stato o dalle Regioni è essenziale fornire il proprio ISEE, il documento con il quale si attesta la reale condizione economica della famiglia.

Grazie a questo documento si riesce a capire se alla famiglia spetti il bonus e soprattutto a quanto può ammontare la somma o lo sconto riservato al nucleo familiare svantaggiato in base alla fascia ISEE di appartenenza.

L’assegnazione del bonus alle famiglie è in teoria molto semplice, infatti peggiore è la condizione economica del nucleo e più alto sarà l’aiuto fornito dal Governo, il quale tra l’altro presto attuerà dei cambiamenti proprio riguardanti l’ISEE che verrà sostituito gradualmente dal Quoziente Familiare, il quale utilizza criteri diversi per stabilire tassazioni e bonus da assegnare caso per caso.

Attualmente i bonus vengono assegnati in base allo scaglione di appartenenza che è influenzato dal numero di componenti del nucleo familiare, dai redditi, dal tipo di abitazione, dal patrimonio mobiliare ed immobiliare e possesso di eventuali veicoli. Per conoscere il proprio ISEE è necessario presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) al proprio CAF di riferimento, oppure in alternativa si può procedere alla creazione dell’ISEE direttamente nel sito dell’INPS.

Rientrare all’interno delle fasce che permetterebbero di poter usufruire dei bonus non è molto semplice tuttavia esistono delle procedure da poter seguire così da abbassare l’ISEE del proprio nucleo familiare.

Come ridurre il proprio ISEE per richiedere bonus e agevolazioni

Poiché l’ISEE fa riferimento alle condizioni economiche del nucleo familiare nell’anno precedente, in caso di cambiamenti ritenuti importanti si può richiedere l’ISEE corrente, il quale tiene in considerazione non l’intero anno precedente ma solo alcuni mesi, nei quali è possibile notare il cambio di stile di vita causato ad esempio dalla perdita del lavoro o la cessazione dell’attività di un lavoratore autonomo.

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Il secondo modo per abbassare il proprio ISEE consiste nel cambiare nucleo familiare infatti qualora un componente esca dalla famiglia cambiando residenza il valore ISEE non potrebbe più tenere conto dei suoi redditi e del suo patrimonio. Questo permette alla famiglia di richiedere molte più agevolazioni e bonus, spesso per entrambe le parti.

L’ultimo metodo per riuscire a ridurre il valore economico della propria famiglia riguarda l’assegnazione in usufrutto a terze persone degli immobili di proprietà. Per legge la nuda proprietà di un immobile non viene inserita all’interno del reddito quindi darla in usufrutto ad un’altra persona si può abbassare ulteriormente l’ISEE familiare.