Home » Il Reddito di Cittadinanza esce di scena: ufficializzata la data

Il Reddito di Cittadinanza esce di scena: ufficializzata la data

spavento
freepik

Cala il sipario sul sussidio economico introdotto nel 2019 dal Governo Conte. La data è ufficiale.

Il Reddito di Cittadinanza (RdC) è la misura, fortemente voluta dal Movimento 5 stelle, introdotta nel 2019 volta al sostegno economico dei nuclei familiari sotto la soglia di povertà assoluta e all’inserimento sociale di soggetti esposti al rischio di emarginazione nella società e nel modo del lavoro. In buona sostanza, il Reddito di Cittadinanza è un importo in denaro erogato ogni mese a favore di cittadini con determinati requisiti reddituali, in più offre la possibilità di usufruire di una serie di aiuti volti all’inserimento lavorativo.

Tuttavia, il Reddito di Cittadinanza non è mai piaciuto alla neo Premier Giorgia Meloni che, non ha mai nascosto, sin dalle prime battute della campagna elettorale, la volontà di abolire il sussidio o, quantomeno, modificarlo in parte. Difatti, attraverso la Legge di Bilancio 2023 la misura è stata completamente rivista e, addirittura, per molti beneficiari si attende la definitiva cancellazione.

Va specificato che, nel corso degli anni, la misura è stata più volte soggetta a ritocchi e modifiche. L’ultima volta, attraverso la manovra 2023, nella quale è prevista una vera e propria stretta al Reddito di Cittadinanza, soprattutto, per i cittadini beneficiari considerati abili al lavoro. Ecco nello specifico le modifiche introdotte nel testo della Legge di Bilancio 2023 e la data in cui il sussidio uscirà di scena.

Il Reddito di Cittadinanza esce di scena: la data

Insomma, diverse migliaia di italiani dovranno dire addio al Reddito di cittadinanza. Innanzitutto, i cittadini di età compresa tra i 18 ed i 59 anni, che non hanno all’interno del proprio nucleo familiare disabili, minori o anziani a carico. Per questi soggetti è prevista l’erogazione per un massimo di sette mensilità nel 2023. Ad ogni modo, il beneficio potrebbe decadere prima in caso di rifiuto di un’offerta di lavoro anche se non congrua.

Nel caso, invece, di persone tra i 18 ed i 29 anni che non hanno adempiuto all’obbligo scolastico, l’erogazione del sussidio è vincolata all’iscrizione e alla frequenza di percorsi di istruzione di primo grado o, comunque, funzionali all’adempimento dell’obbligo previsto dalla legge.

soldi
canva

Insomma, nel giro di sette mesi, ci sarà lo stop definitivo al Reddito di Cittadinanza per 404 mila nuclei familiari interessati dal restyling alla misura. Una mossa che farà risparmiare alle casse dello Stato oltre 700 milioni di euro solo nel primo anno. Nulla cambierà, invece, per le 635 mila famiglie con figli disabili a carico, minori o persone con almeno sessant’anni di età. In questo caso, infatti, il Reddito continuerà ad essere corrisposto.