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Acquistare mobili costa pochissimo, ci pensa il Bonus 2023: come funziona

bonus mobili 2023
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Sbarca il nuovo Bonus mobili 2023 che consente un notevole risparmio sull’arredo della propria abitazione. Ecco i dettagli forniti dall’Agenzia delle Entrate.

Introdotto dal Decreto Legge 63 del 2013, il Bonus mobili è stato riconfermato dalla nuova squadra di Governo fino al 2024. Nato con l’intento di rilanciare il settore della mobilia e per incentivare l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica alta, l’agevolazione fiscale consiste in una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia nel proprio immobile. Questo significa che, il riconoscimento del bonus mobili è strettamente legato alla fruizione della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Come abbiamo anticipato, la misura è stata introdotta con il DL 4 giugno 2013, n. 63 per poi essere prorogato per diversi anni. Al momento, non si sa se in futuro il bonus sarà riconfermato. Quel che è certo, è che sarà possibile usufruirne fino al 2024, ma con una riduzione del tetto di spesa che da 10 mila euro passa a 8 mila euro e destinato a ridursi a 5 mila nel 2024.

Ad ogni modo, rappresenta un’ottima soluzione per risparmiare un bel gruzzoletto sull’acquisto di mobili e / o grandi elettrodomestici. Ma andiamo a vedere nel dettaglio a chi può essere riconosciuto il bonus mobili, secondo le indicazioni fornite nella guida dell’Agenzia delle Entrate.

Bonus mobili 2023: a chi può essere riconosciuto

Lo sconto sull’acquisto dei mobili e /o dei grandi elettrodomestici è stato prorogato fino al 2024 e prevede una detrazione IRPEF del 50% su una spesa massima di 8 mila euro. L’agevolazione viene riconosciuta nel caso di acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi ed appartenenti a classi energetiche non inferiore alla A per i forni, alla E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie. Infine, viene riconosciuto in caso di acquisto di frigoriferi e congelatori di classe non inferiore alla F.

Il bonus mobili è, inoltre, vincolato ad interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal primo gennaio dell’anno precedente all’acquisto dei beni ed alla modalità di pagamento. Infatti, è necessario che il pagamento avvenga con bonifico o carta di debito o credito. Viceversa, non è possibile accedere al bonus pagando con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

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I contribuenti che hanno diritto al bonus mobili 2023, possono beneficiarne indicando le spese sostenute in dichiarazione dei redditi, ripartendo la detrazione in dieci quote annuali di pari importo. Ricordiamo che è necessario conservare l’attestazione di pagamento e la fattura di acquisto dei beni, facendo attenzione che siano riportati la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi.