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Busta paga, perché a Milano è più alta che nel resto d’Italia

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Il centro studi delle camere di commercio italiane Guglielmo Tagliacarne ha effettuato la rilevazione sugli stipendi percepiti da tutti gli italiani.

Dalla rilevazione è emerso che, nel triennio che va dal 2019 al 2021, molte province italiane hanno subito un aumento significativo della retribuzione pro capite.

In altre province, invece, è stata registrata una leggera flessione, ad ogni modo il trend è in rialzo in quasi tutte le province italiane, e nella provincia di Milano si registra il valore più alto. Vediamo i dati principali nel dettaglio.

Reddito da lavoro dipendente in Italia: i dati

Da una prima lettura del report del Centro Studi taglia carne, emerge subito che al primo posto tra le città più ricche in termini di salario da lavoro dipendente c’è Milano.

A Milano, infatti, abbiamo un salario anno medio pari pari a 30.464, riferito all’anno 2021. Rispetto al 2019, il capoluogo meneghino registra un aumento della retribuzione pro capite pari a 1.908 euro.

Il dato non deve stupire, dato che in questa provincia, almeno il 90% dei lavoratori possiede un reddito da lavoro dipendente. Per quanto riguarda invece le altre province italiane i dati confermano in divario tra nord e sud, almeno per quanto riguarda le retribuzioni da lavoro dipendente. Se invece prestiamo attenzione al prodotto interno lordo pro capite, vediamo che la situazione risulta sorprendente.

Infatti, secondo l’analisi del Centro Studi  Tagliacarne, almeno 30 province italiane del Sud hanno un reddito pro capite più elevato. Questo dato, dunque, induce a riflettere sulla disparità tra le condizioni retributive italiane, da nord a sud.

Le retribuzioni da lavoro dipendente nelle altre città italiane

Al secondo posto nella classifica, dopo il capoluogo Lombardo, abbiamo Bolzano, che registra una retribuzione media pro capite da lavoro dipendente pari a 18.942,08 euro.

Terzo posto per Bologna, che registra un incremento della retribuzione annua pari al 2,3% rispetto al 2019, e si attesta ad uno stipendio medio annuo lordo pari a 18.628,65 euro.

Fuori dal podio abbiamo Parma, che con un incremento della retribuzione da lavoro dipendente pari al 8,5%, ha un reddito pro capite pari a 18.175,33.

Al quinto posto soltanto troviamo la capitale. A Roma, infatti, con una variazione percentuale positiva del 2,7%,, il reddito medio pro capite annuo è pari a 17.774,30 per l’anno 2021.

Ad ogni modo se a Milano registriamo il valori retributivo più alto in assoluto, i maggiori incrementi delle retribuzioni si registrano a Savona, Oristano e nel sud della Sardegna.

Nel capoluogo Ligure infatti, dal 2019 al 2021 c’è stato un incremento della retribuzione dal lavoro dipendente pari al 14,3%, mentre a Oristano abbiamo un incremento dell’ 11,8% e nel sud della Sardegna, rispetto al 2019 si è registrato un incremento medio pari all’11,2%.

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Va male Rieti, che con una retribuzione media da lavoro dipendente pari a 3317,55 è l’ultima d’Italia.

Stupisce Crotone che, con uno stipendio medio anno dal lavoro dipendente pari a 7.982,50€, ottiene un incremento rispetto al 2019, pari al 6,3% nel 2021, attestandosi al 73esimo posto nella classifica generale.