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Conto corrente, stai pagando una cifra che nessuno ti racconta come dovrebbe

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Capita spesso che i titolari di conti correnti non siano a conoscenza dell’applicazione di alcuni costi extra. Ecco come scoprire se stai pagando una cifra per dei costi nascosti.

Oggigiorno, quasi tutti possiedono un conto corrente. Del resto, si tratta di uno strumento indispensabile per l’amministrazione del proprio denaro e dei propri risparmi. Chi apre un conto corrente può ricevere ed inoltrare bonifici bancari, può ricevere l’accredito dello stipendio o della pensione, in più, in alcuni casi, viene rilasciata una speciale carta di credito o di debito, che garantisce che i propri soldi siano sempre a portata di mano. Di recente, gli istituti di credito hanno messo a disposizione dei propri correntisti anche il sistema home banking, attraverso il quale ogni cliente può controllare il proprio conto, in qualsiasi luogo o momento. Insomma, avere un conto corrente comporta una serie di importanti e comodi vantaggi.

Tuttavia, nonostante il conto corrente sia ormai di uso comune, sembra che pochi conoscano l’esistenza di alcuni costi extra. Infatti, sebbene, questi strumenti abbiano più o meno lo stesso funzionamento, si differenziano tra loro soprattutto a livello di costi.

In particolare, è necessario verificare con attenzione che non vengano applicati i cosiddetti costi nascosti, ovvero, le commissioni o i costi addebitati dalla banca nel momento in cui vengono fatte operazioni particolari. In altre parole, spesso, viene pagata una cifra che nessuno racconta come dovrebbe. Cosa fare, dunque, per evitarlo?

Conto corrente: quali sono i costi nascosti e come evitarli

I costi nascosti sono quegli importi da pagare a cui i correntisti troppo spesso non prestano la giusta attenzione o che non erano stati annunciati al momento dell’apertura del conto. Tra questi, i più comuni sono i costi che possono essere addebitati dopo le operazioni di prelievo con carta di credito oppure quelli per l’utilizzo del libretto degli assegni. Possono essere applicati dei costi extra anche nel caso di operazioni fatte in valuta estera o per le transazioni che coinvolgono Paesi extra UE. Ma allora, cosa fare per evitare i costi nascosti?

Per evitare brutte sorprese dopo l’apertura di un conto corrente, una buona soluzione è esaminare con attenzione l’ISC (Indicatore Sintetico di Costo). Questo è un dato che per legge gli istituti di credito devono inserire nella documentazione relativa ad ogni conto corrente. Attraverso l’ISC è possibile capire con esattezza quali sono le spese legate al conto corrente.

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Insomma, prima di aprire un conto corrente meglio prendersi cinque minuti ed informarsi bene sulle possibili spese nascoste.