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Busta paga o partita Iva? Vantaggi e svantaggi che dobbiamo conoscere

Busta paga o p.Iva
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Lavorare a busta paga oppure aprire la partita Iva? Una domanda che molti si fanno per capire i vantaggi e gli svantaggi di due condizioni lavorative. Quali sono i pro e i contro? Cosa è meglio scegliere tra lavoro dipendente e lavoro autonomo? Approfondiamo l’argomento.

Cos’è la partita Iva e come funziona? Si tratta di un codice numerico composto da 11 numeri che l’Agenzia delle Entrate assegna a società e lavoratori autonomi. Quali sono le caratteristiche, i pro e i contro? Scopriamoli.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della p.Iva e della busta paga?

Come aprire una p.Iva? Per ottenere un codice in cifre che identifica un professionista o una società basta inviare l’apposito modulo AA9/12 per via telematica tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate. In seguito al ricevimento dell’istanza e le dovute verifiche, il richiedente riceve il numero di partita Iva collegata al regime fiscale adeguato.

Scegliere di lavorare con p.Iva include pro e contro che si devono conoscere prima di decidere di fare un passo simile. Vediamo quali sono nello specifico.

Vantaggi delle partita Iva

Sviluppo autonomo della propria attività imprenditoriale dando vita a un progetto personale creando un business su misura.

Organizzare il lavoro secondo le proprie esigenze, la p.Iva consente di non avere vincoli di orario di lavoro e luogo in cui svolgere l’attività, non si deve timbrare il cartellino. Si può gestire il proprio tempo come si preferisce sempre in correlazione agli impegni di lavoro improrogabili.

Maggiori guadagni rispetto alla busta paga, il lavoro autonomo consente di mettere in campo capacità, competenze, creatività e professionalità per raggiungere guadagni sempre più alti.

Svantaggi della p.Iva

Tutela bassa, il lavoro autonomo non ha eguali tutele del lavoro dipendente. Ad esempio, se un professionista a p.Iva si ammala e non può lavorare non riceve alcuna retribuzione. Lo stesso vale per l’indennità di disoccupazione che non esiste per i possessori di partita Iva.

I guadagni non sono garantiti per gli autonomi in quanto le entrate dipendono dal lavoro del professionista e dai clienti. Possono esserci periodi di alti e bassi al contrario del lavoro dipendente che garantisce un fisso mensile.

Organizzazione autonoma, un vantaggio per certi aspetti ma anche una grande responsabilità. Questo perché se il lavoro va bene o male dipende solo dal professionista che non può riferirsi a nessun altro. La libertà di azione comporta anche molti rischi d’impresa.

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Vantaggi e svantaggi della busta paga

Tra i vantaggi troviamo lo stipendio fisso che garantisce un’entrata costante per ogni mese dell’anno più tredicesima e quattordicesima. Inoltre ci sono le indennità di disoccupazione, la malattia e l’infortunio pagate, ma anche le ferie e i permessi. Le responsabilità sono legate alla propria mansione, se non si ha un ruolo organizzativo tale compito spetta ai dirigenti.

Tra gli svantaggi c’è una minore autonomia, assente totalmente per certi impieghi. L’obbligo di orari e luogo di lavoro, nessun potere decisionale se non si occupano posizioni organizzative e dirigenziali.