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Quanto dovresti avere risparmiato alla tua età: il condizionale è d’obbligo

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La pensione è un argomento molto spinoso per la maggior parte delle persone, sia che si parli di lavoratori dipendenti che autonomi, ma come si fa a capire se si sta risparmiando nel modo giusto?

Ovviamente lo stile di vita, il lavoro e lo stipendio di ognuno giocano un ruolo fondamentale nella formazione di una pensione, esistono però delle linee indicative che possono mostrare la via ai più curiosi o agli inesperti.

Secondo le statistiche dell’indagine condotta da Demia e IWBank Private Investiments, pubblicata da Panorama, 9 intervistati  su 10 hanno dichiarato di non avere piani per un futuro che vada oltre i 5 anni, complice anche l’instabilità economica e geopolitica attuale.

Il concetto di risparmio è un valore che può nascere sin da bambini e, anche se con il livello attuale di disoccupazione i giovani faticano sempre di più ad entrare nel mondo del lavoro, specialmente con contratti regolari e consoni alla propria mansione, la visione della propria pensione deve essere sempre ben chiara, sin dagli esordi.

Alcune persone potrebbero aver cominciato a risparmiare sin da bambini, altre invece potrebbero concentrare i propri sforzi solo a partire dai primi compensi ricevuti. Intorno ai 20 anni ad esempio, magari grazie ai lavoretti svolti durante il periodo di studi, si potrebbero cominciare a risparmiare piccole somme, accumulandole fino a creare una vera e propria base di risparmio iniziale, utile sia per le emergenze che per gli investimenti sicuri.

Quanto risparmiare a 20, 30, 40 e 50 anni

A 30 anni, almeno secondo i dati medi, lo stipendio si aggira attorno ai 20mila euro ed è proprio a questo punto che bisogna entrare nel vivo della situazione. In generale si consiglia di raggiungere questa età con almeno metà del proprio stipendio annuale messo da parte, il quale si potrà accumulare ai risparmi ottenuti in precedenza, magari maggiorati degli interessi degli investimenti.

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Arrivando ai 40 anni lo stipendio dovrebbe essere cresciuto fino a raggiungere circa i 30mila euro annui ed a questo punto il risparmio si dovrebbe aggirare intorno a 3 volte il valore del proprio stipendio annuale. Questa prospettiva è ovviamente valida solo qualora si abbia avuto una vita professionale continua e proficua, tuttavia in caso contrario non c’è da disperarsi, infatti si fa sempre in tempo a migliorare.

A 50 anni, nonostante la pensione sia ancora lontana, i risparmi dovrebbero aver raggiunto la somma di 4 stipendi annuali, somma che sicuramente porterebbe sogni tranquilli nelle notti di tutti, soprattutto considerando che tale somma si aggiungerà poi ai contributi versati durante tutti gli anni di lavoro.