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Multa, se non mi viene notificata devo pagarla? Prescrizione e diritti

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Le multe stradali sono all’ordine del giorno in Italia. Non sempre però vengono pagate e alla lunga i provvedimenti vanno in prescrizione. Ecco cosa dice il Codice della Strada in tal senso

Vedersi comminare qualche multa nel corso della propria vita automobilistica è praticamente quasi naturale. Può capitare per disattenzione o per menefreghismo, ma il risultato è uguale: prima o poi vanno pagate. O meglio andrebbero pagate, ma non tutti sono sempre così ligi al dovere.

In primis è bene accertarsi che siano valide e che le autorità preposte rispettino i vincoli di notifica e contestazione dell’infrazione. Qualche “furbetto” invece si avvale della prescrizione, termine dopo cui la sanzione non ha più validità. Ma dopo quanto scatta per le multe stradali? Scopriamo insieme la risposta a questo quesito piuttosto importante.

Multe stradali: ecco dopo quanto tempo cadono in prescrizione

In base a quanto prevede l’articolo 209 del Codice della Strada, la prescrizione inerente le multe scatta a partire da 5 anni dall’arrivo dell’ultima notifica. In altri termini ciò significa che se nell’arco di 60 mesi non arriva al proprio domicilio nessun altro avviso o sollecito di pagamento, non è più necessario saldare l’importo della sanzione. Stesso discorso per quanto concerne le cartelle esattoriali.

In caso contrario invece, se si ricevono delle comunicazioni o richieste di pagamento si annulla questo termine e scatta naturalmente un nuovo conteggio. Per fare un esempio, se dopo 3 anni si riceve una notifica, non bisogna più calcolare il periodo di 60 mesi dalla data della violazione, bensì da quella del sollecito.

C’è poi un caso piuttosto particolare da menzionare, ovvero quello della prescrizione delle multe dopo 90 giorni. Ciò accade se l’avviso dell’infrazione non arriva più tardi rispetto a questo lasso di tempo. Il trasgressore può addirittura impugnarlo e richiedere l’annullamento, tenendo conto come data quella della violazione e non dell’accertamento o della compilazione del verbale.

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Ma per ottenere l’annullamento è necessario il provvedimento del giudice di pace. È lui a decretare l’effettiva cancellazione. Per effetto di ciò è indispensabile fare ricorso per la multa arrivata dopo 90 giorno o 5 anni, contestando la sanzione amministrativa in quanto notificata dopo i termini stabiliti dalla legge.

Insomma un procedimento piuttosto semplice che però va seguito passo per passo. Ad ogni modo sarebbe opportuno essere sempre in regola in modo tale da evitare la supervisione dell’occhio vigile dell’Agenzia delle Entrate, la quale si occupa della riscossione delle multe e delle cartelle esattoriali così come richiesto dallo Stato.