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Pensioni: arrivano gli aumenti, e questa volta è tutto vero

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L’aumento relativo alle pensioni minime promesso durante la campagna elettorale dal Governo di Giorgia Meloni è finalmente alle porte.

L’adeguamento delle pensioni minime al nuovo costo della vita, aumentato sia per l’inflazione che perle crisi energetiche ed economiche che l’Italia si è trovata ad affrontare, sembrerebbe che stia per arrivare, ecco tutte le novità a riguardo.

La notizia è stata pubblicata dall’INPS con la circolare n.35 del 3 Aprile 2023 e, anche se con grande ritardo rispetto ai piani stabiliti a Gennaio, ormai l’aumento sembra essere davvero vicino. I prossimi assegni potranno quindi comprendere anche gli arretrati accumulati da Gennaio fino al mese in cui verrà applicata la norma.

Le pensioni minime saranno molto presto sempre più vicine alla soglia dei 600 euro, soprattutto per chi avrà compiuto più di 75 anni dato che l’incremento sarà del 6,40%, mentre per i pensionati che avranno meno di 75 riceveranno una rivalutazione dell’1,5%.

La buona notizia è che la rivalutazione di questi ultimi sarà prevista anche per il 2024, mentre per gli over 75 sarà ancora tutto da decidere e quindi si dovranno attenere ulteriori notizie nel corso dei mesi del 2023. Bisogna però tenere bene a mente che l’importo che comporterà l’aumento delle pensioni saranno fiscalmente imponibili e quindi rientreranno nel pagamento delle tasse.

Aumenti alla pensione in arrivo, ecco i dettagli

Il 2023 prevede anche un ulteriore rivalutazione delle pensioni minime che viene assegnata a prescindere dall’età del pensionato e corrispondono ad un aumento valido solo per chi rientra in alcuni limiti di reddito, opportunamente segnalati dall’INPS nella sua comunicazione. Il calcolo dell’aumento della pensione viene effettuato sul lordo complessivo, escludendo quindi ogni tipo di prestazione fiscalmente non imponibile, come bonus, prestazioni facoltative o quelle di accompagnamento alla pensione.

aumento pensione minima
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L’aumento della rivalutazione sarà visibile sul cedolino della propria pensione ad ogni emissione mensile e essere consultato accedendo alla propria area personale sul portale web dell’INPS, per cui si ha bisogno del proprio SPID, della CIE o della CNS. Per andare più nello specifico, considerando che nel 2022 l’importo della pensione minima era pari a 525,38 euro, tenendo conto dell’inflazione al 7,3% si arriverà a stabilire una pensione minima di 563,74 euro. Con l’aumento dell’assegno complessivo, stabilito all’1,5% si può arrivar a raggiungere la somma di 572,20 euro.

Nonostante non sia stato ancora fornito alcun dettagli specifico, secondo ogni probabilità i nuovi importi potranno essere percepiti nel mese di Maggio 2023, almeno per quanto riguarda le pensioni degli over 75 anni. Ulteriori informazioni verranno condivise direttamente dall’INPS nel suo portale ufficiale, non resta quindi che rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità.