Home » Hai chiesto un prestito o un mutuo? Potresti essere vittima di usura, controlla la tabella e ti salvi

Hai chiesto un prestito o un mutuo? Potresti essere vittima di usura, controlla la tabella e ti salvi

casa
solofinanza.it

Come verificare in qualsiasi momento il tasso ad un mutuo o ad un prestito richiesto per capire se si è vittime di usura. Ecco cosa bisogna fare

Chiedere un prestito o un mutuo è una pratica piuttosto consuetudinaria al giorno d’oggi. D’altronde, non tutti hanno le medesime disponibilità economiche e per poter fare dei grossi investimenti c’è bisogno di capitale.

Il caso più emblematico è quello relativo al mutuo per l’acquisto di casa, ma in generale sono molteplici le situazioni in cui si potrebbe ritrovare nel corso della vita per quanto concerne prestiti o strumenti simili. Ciò che conta è capire se si stanno pagando gli interessi giusti o se si è a rischio usura.

Tassi d’interesse effettivi globali medi e tassi massimi validi dal 1 aprile al 30 giugno 2023

Ogni tre mesi la Banca d’Italia pubblica i tassi medi delle operazioni di finanziamento proprio per la definizione del tasso usuraio. Questi tassi mesi aumentati di un quarto a cui si aggiungono altri quattro punti percentuali rappresentano il tasso massimo oltre il quale scatta l’usura.

Stando a quanto previsto dalla legge i tassi di un prestito che superano il tasso usuraio sono considerati come non appositi, per cui al prestito sarà applicato il Taeg corrispondente al tasso nominale minimo dei Bot annuali emessi nei dodici mesi precedenti alla fine del contratto.

Qualora si riscontri che il proprio tasso è usuraio si può fare un reclamo presso la banca o la finanziaria a cui si ci è rivolti. Se non si riceveranno risposte adeguate, il passo successivo sarà rivolgersi all’Arbitrato bancario e finanziario. Se dovesse dare un responso negativo, il passo successivo è rivolgersi all’Autorità giudiziaria con perizia econometrica fatta da tecnici specializzati.

denaro
solofinanza.it

In ogni caso andiamo a scoprire i principali tassi di interesse dei finanziamenti più richiesti dai cittadini italiani. Partendo dal mutuo ipotecario a tasso fisso il tasso medio è del 5,24% mentre quello a tasso variabile è del 4,53%. Per le aperture di credito in conto corrente fino a 5.000 euro il tasso medio è dell’11,48%. Per quelli oltre i 5.000 euro è del 9,37%. Passando ai crediti personalizzati, a prescindere dall’importo richiesto il tasso medio è dell’11,96%. Pressappoco simile la situazione per i crediti finalizzati con un tasso medio dell’11,14%. Ad ogni modo per effettuare un calcolo preciso della propria situazione bisogna avere indicazioni precise sui tassi e sulle spese. Sono reperibili direttamente sul contratto di mutuo o prestito firmato al momento della richiesta.