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Finalmente sorridono i lavoratori autonomi: tanti soldi in arrivo | Richiedi il Bonus

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Con il messaggio n. 1636, l’Inps dà il via libera alle domande per il riconoscimento del bonus destinato ai lavoratori autonomi. Vediamo quanto spetta e qual è l’iter per richiederlo.

A partire dallo scorso 5 maggio, l’Inps con il messaggio n. 1636 ha comunicato l’apertura delle domande 2023, per richiedere l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, anche conosciuta con l’acronimo Iscro.

La misura, introdotta dalla Legge di Bilancio 2021, nasce con l’intento di sostenere il reddito dei lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata che, nell’ultimo anno hanno subito una notevole riduzione delle proprie entrate. In altre parole, proprio come è stata definita da molti, è una sorta di “indennità di disoccupazione per i lavoratori con Partita Iva”, con la differenza che per il riconoscimento dell’Iscro non è richiesta la cessazione della propria attività. Al contrario, la chiusura della Partita Iva è motivo di sospensione del beneficio.

Va specificato che, l’indennità è strettamente collegata alla partecipazione a percorsi di aggiornamento professionale. Per cui, una volta riconosciuto il beneficio, il richiedente è tenuto ad assolvere l’obbligo formativo. Ma quanto spetta e qual è la procedura da seguire per inoltrare la domanda Iscro 2023?

Iscro: quanto spetta e come richiederlo

Via libera, quindi, alle domande per il riconoscimento dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa per i lavoratori autonomi. Per inoltrare la domanda gli interessati avranno tempo fino al 31 ottobre 2023 ed ha un valore massimo di circa 880 euro al mese.

Tuttavia, è necessario che il richiedente soddisfi alcuni requisiti. Innanzitutto, è indispensabile che non abbia già fruito del bonus negli ultimi due anni, che abbia registrato un reddito da lavoro autonomo 2022 almeno superiore a 8.972,04 euro, ma contestualmente, inferiore al 50% della media dei redditi conseguiti nei tre anni precedenti, quindi dal 2019 al 2021. Risulta fondamentale, inoltre, essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali obbligatori ed essere titolari di partita IVA (attiva) da almeno quattro anni alla data della presentazione della domanda. L’ammontare dell’indennità straordinaria è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo. Ad ogni modo, la somma non può superare gli 881,23 euro al mese, né esser inferiore a 275,38 euro.

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La domanda di Iscro per il 2023, allo stato attuale l’ultimo in cui la misura è in vigore, va inoltrata in via telematica entro il prossimo 31 ottobre. La procedura è semplicissima, basta collegarsi al sito dell’INPS e seguire il percorso “Prestazioni e Servizi – Prestazioni – Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)” e autenticarsi con SPID, CIE o CNS. In caso di esito positivo, il sussidio avrà decorrenza a partire dal giorno successivo la data di presentazione della domanda.