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Canone Rai, forse fino a oggi hai buttato via soldi inutilmente: come chiedere il rimborso

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In alcuni casi il Canone Rai non è dovuto ragion per cui esistono dei metodi per recuperare le somme indebitamente versate all’azienda radiotelevisiva 

Il Canone Rai è sicuramente tra i tributi più indigesti agli italiani. Chiunque abbia un apparecchio televisivo in casa è tenuto a versale una quota annuale di 90 euro, che negli ultimi anni è stata spalmata in diverse rate sulla bolletta della luce.

Alcuni cittadini però sono esentati da questo “obbligo” e per chi lo ha versato non sapendo di poterselo risparmiare è previsto un rimborso delle somme versate. Per poter comprendere meglio questa situazione, è bene prima andare a vedere le varie casistiche di esonero.

Canone Rai: come recuperare il denaro non dovuto

L’Agenzia delle Entrate è stata chiara in tal senso. Sono esonerati dal pagamento del canone i cittadini over 75 con un reddito annuo proprio o del coniuge che non supera gli 8mila euro e che non convivono con altri familiari titolari di reddito personale. Non devono pagarlo nemmeno i diplomatici, i militari stranieri e tutti coloro che hanno un apparecchio televisivo.

Iniziando dagli over 75 che pur rientrando nella casistica di cui sopra hanno comunque corrisposto il Canone Rai sono previsti diversi canali per richiedere il rimborso. Bisogna prima presentare una dichiarazione sostitutiva che certifichi di rientrare nei requisiti previsti per l’esonero. In seguito si può fare domanda di rimborso, utilizzando il modello online disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

L’istanza può essere quindi presentata in via telematica dal titolare dell’utenza elettrica o dai suoi eredi o dagli intermediari abilitati. Si può anche scegliere di presentarla congiuntamente ad un documento di riconoscimento alla stessa Agenzia delle Entrate al seguente indirizzo: Direzione Provinciale 1 di Torino – Ufficio Canone Tv – Casella postale 22 – 10121 Torino.

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La procedura è la medesima da seguire anche per le altre categorie di esonerati. Ciò che cambia è la causale che deve accompagnare l’istanza di rimborso. Per i pensionati over 75 la causale è la numero 1, mentre per i diplomatici e i militari stranieri è la numero 2. La numero 3 riguarda coloro che hanno pagato sia tramite la bolletta sia attraverso un’altra opzione (ad esempio addebito sulla pensione). La causale 4 è invece relativa a quei frangenti in cui il Canone è stata addebitato sulle fatture relative ad un’utenza elettrica intestata ad un altro componente della stessa famiglia. Il codice 5 individua il caso di un richiedente che afferma di non avere apparecchi televisivi e il numero 6 si riferisce alle motivazioni differenti da quelle già citate.