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Lavoro, cosa è meglio fare dopo un colloquio: i consigli di Harvard | Facile ma geniale

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Dopo un colloquio di lavoro, il candidato vaga sempre un po’ nell’incertezza. Ecco cosa consiglia Harvard per ingannare l’attesa.

Il colloquio di lavoro è un momento molto importante che comporta un grosso carico di stress. Del resto, c’è in ballo la possibilità di avere un lavoro e di guadagnarsi da vivere. Per questo è fondamentale giocare bene le proprie carte.

Il primo passo è, senza dubbio, stilare un efficace curriculum vitae e una lettera di presentazione capace di attirare l’attenzione del recruiter. Dopo di che, una volta arrivati al momento dell’incontro con il selezionatore, è fondamentale affrontare l’intervista con un’adeguata preparazione, al fine di dare le migliori impressioni.

Ma cosa è meglio fare dopo un colloquio di lavoro? Normalmente, i candidati si concentrano molto solo sulla prima fase di questo incontro, sottovalutando il momento successivo all’intervista. Al contrario, anziché starsene con le mani in mano e chiedersi se il colloquio sia andato bene o meno, potrebbe essere una mossa intelligente seguire alcuni utili suggerimenti di Harvard. Scopriamoli nelle prossime righe.

Cosa è meglio fare dopo un colloquio di lavoro?

Consapevoli dell’importanza di un colloquio di lavoro, molti candidati si concentrano esclusivamente sulla preparazione dell’incontro con il recruiter. Eppure, una parte molto importante che potrebbe contribuire ad aumentare le possibilità di ottenere il lavoro è l’attesa dell’esito. Per cui, eccoci alla domanda clou: cosa è meglio fare dopo un colloquio di lavoro?

Secondo il professore di psicologia e marketing ed autore di un articolo pubblicato sulla Harvard Business Review, Art Markman, dopo l’incontro con il selezionatore potrebbe essere utile seguire alcune regole utili ad aumentare le possibilità di ottenere l’impiego.

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Una buona iniziativa per mettersi in evidenza, potrebbe essere scrivere per ringraziare le persone con cui è stato sostenuto il colloquio. Una e – mail o qualsiasi altra forma di comunicazione, scritta in maniera professionale, senza dubbio, consentirà a distinguersi dalla maggior parte degli altri candidati. Chiaramente, è importante ricordare che il messaggio deve essere sfruttato al solo fine di ringraziare e non usato per conoscere i tempi di risposta. Qualora, nell’attesa dovesse arrivare un’eventuale controfferta è importante farlo sapere all’azienda, facendo presente che l’interesse a lavorare per loro resta comunque maggiore. Nel malaugurato caso l’esito dell’incontro dovesse essere negativo, una buona idea potrebbe essere comunque ringraziare e cogliere l’occasione per chiedere qualche consiglio su come migliorare per la prossima volta.